Il secondo turno del prestigioso torneo londinese ci consegna uno Jannik di nuovo sereno e altri cinque azzurri ancora in corsa
Forse indispettito dall’aver dovuto salvare una palla break nel secondo turno di battuta, Jannik Sinner ieri a Wimbledon ha alzato immediatamente la voce e con un tennis solido e concreto ha messo le cose in chiaro in pochi minuti contro l’australiano Alexandar Vukic, accedendo così al terzo turno in poco più di un’ora e 40 minuti di gioco. Due set scivolati via velocemente, a rimarcare proprio la troppa differenza in campo tra i due giocatori, per dare giudizi obiettivamente definitivi sull’adattamento e sulla condizione psico-fisica del numero uno al mondo. Soltanto nel terzo set il match è diventato un pochino più vivace, ma l’italiano ha sempre tenuto in mano le redini della partita senza mai rischiare.
accorgimenti
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Tuttavia tra le pieghe del match del secondo turno e della terza prova dello Slam, si sono intravisti alcuni accorgimenti dettati dall’erba, a partire dall’impugnatura del servizio, che risulta più chiusa rispetto a quella usata sulla terra rossa del Roland Garros, per favorire lo slice da destra. Più aperta, invece, dall’altro lato per incrementare i giri kick. Interessanti, poi, si sono rivelate alcune risposte bloccate in contenimenti di dritto, diversi tentativi di ribaltamento dell’azione da difensiva a offensiva, e la nuova versione erbivora della volée con il taglio sotto. Un secondo turno, da archiviare insomma con la soddisfazione di aver visto di nuovo all’opera un Sinner sereno, tranquillo e molto centrato nei colpi, nel torneo londinese in cui Sinner cerca la prima finale.
torneo azzurro
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Nel prossimo turno inoltre, il numero uno al mondo farà compagnia a Luciano Darderi, Mattia Bellucci (che ha vinto anche in doppio), Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego, a dipingere di azzurro il torneo più prestigioso sull’erba londinese. Il torinese numero 47 al mondo, battendo Nikoloz Basilashvili è tornato per la terza volta in carriera al terzo turno di Wimbledon. Cobolli, n.24 del ranking, ha regolato in tre set la wild card britannica Jack Pinnington Jones, n. 281 e per la prima volta vince due partite di fila sui prati inglesi: domani troverà il ceco Jakub Mensik, favorito n.15 del tabellone e sarà un vero banco di prova. Darderi ha concluso senza problemi il match contro Arthur Fery, interrotto mercoledì per oscurità e ora sfiderà l’australiano Jordan Thompson numero 44 del ranking. Il mancino Bellucci mercoledì aveva incantato contro Jiri Lehecka, numero 25 al mondo.
elisabetta
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Cinque italiani al terzo turno (sei considerando anche il torneo femminile con Elisabetta Cocciaretto approdata per la seconda volta in carriera al terzo turno di Wimbledon, ora attesa dalla Bencic), e con un Sinner ritrovato, lanciato, motivato dopo aver voltato pagina e archiviata l’incredibile sconfitta in finale al Roland Garros dallo spagnolo Carlos Alcaraz. Il prossimo avversario di Jannik è proprio uno spagnolo, Pedro Martinenz, ma sul cammino di Jannik si intravede verso la semifinale, la sagoma di Nole Djokovic che qui sa come si vince. Cambiano alcuni attori protagonisti (si pensa a Berrettini e Musetti nonché Jasmine Paolini) ma sempre grand’Italia è in questo 2025, un trend che continua positivamente.
sorprese
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È un torneo, questo dei Championships, che si sta rivelando pieno di sorprese. Colpi di scena che come spesso capita sui prati inglesi, sono sempre dietro l’angolo, a cominciare dalla bocciatura del britannico Jack Draper e dell’americano Tommy Paul. Mancano, in breve, le certezze alle quali ci avevano abituato negli anni i grandissimi tenori come Roger Federer, Rafa Nadal, Nole Djokovic e Andy Murray. E di conseguenza c’è spazio ogni giorno per nuovi interpreti, inattesi protagonisti che rendono comunque elettrizzante la terza prova dello Slam. A Wimbledon comunque il bello deve ancora arrivare.