Verstappen, pole davanti a Norris e Piastri nelle qualifiche Sprint. Hamilton 8°, Leclerc 10°

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Ad Austin è l'olandese il più veloce. L'eroe di giornata però è Hulkenberg, quarto, mentre deludono ancora una volta le Ferrari

Jacopo Moretti

18 ottobre - 00:41 - MILANO

È Max Verstappen il poleman sprint del GP degli Stati Uniti. Nel rodeo texano di Austin il campione del mondo conquista la partenza al palo nella mini gara del sabato, mandando un segnale non da poco alla McLaren. Le due papaya, favorite dopo le libere, sono di nuovo alle spalle della Red Bull, con Norris secondo a 71 millesimi e Piastri in terza a quasi quattro decimi dall’olandese. Eroe di giornata è però Nico Hulkenberg, quarto con la Sauber davanti a Russell, unica Mercedes tra i primi dieci (Antonelli è undicesimo). Il duo spagnolo Alonso-Sainz (sesto e settimo) precede poi la prima delle due Ferrari: Hamilton è ottavo, Leclerc solamente decimo dopo aver rischiato l’eliminazione in SQ1.

COLPO VERSTAPPEN, FERRARI FATICA

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Inizieremo a chiamarlo “colpo alla Verstappen”. Quando l’olandese si tiene alle spalle del gruppo, segnando per ultimo il tempo che conta, alla fine il cronometro gli dà quasi sempre ragione. E anche ad Austin, pista difficile e dal grande tasso tecnico, il campione del mondo è davanti a tutti. Lui al mondiale ci crede: “ho il 50% di possibilità”, e di meglio non può fare. Sicuramente ad aiutarlo c’è una McLaren tutt’altro che perfetta: la monoposto papaya è veloce, ma Norris - al centro delle discussioni dopo il contatto con il compagno di Singapore - è secondo a 71 millesimi. Servirà una super partenza per beffare Max, non proprio la specialità dell’inglese. Terzo e in difficoltà Piastri: il leader del mondiale è appannato, e i quasi quattro decimi rimediati dalla Red Bull sono il ritratto di un evidente momento di difficoltà. E la Ferrari? La rossa fa fatica, tanta: il primo settore, dove è richiesto un perfetto equilibrio aerodinamico manda fuorigiri la SF-25, costantemente in sovrasterzo nei curvoni di Austin e distante ben quattro decimi dalla Sauber (!) di Hulkenberg. Hamilton è ottavo, Leclerc (sulla sua SF-25 è stato sostituito il cambio dopo le libere) addirittura decimo.

SQ2, FUORI ANTONELLI, FERRARI CHE RISCHIO

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Una lunga attesa in pit lane inaugura l’SQ2, con i piloti incolonnati nel tentativo di guadagnare qualche secondo di spazio da chi li precede. Chi non aspetta è Verstappen: giro in solitaria e secondo tempo per l’olandese. Davanti a lui c’è Norris, alle sue spalle l’altra McLaren di Piastri. Fatica la Ferrari, con Hamilton e Leclerc salvi per un soffio dopo un doppio tentativo da brivido. Beffato il poleman sprint di Miami, Kimi Antonelli: il bolognese viene eliminato dalla rossa di Hamilton per soli sei millesimi.

SQ1, BRIVIDO LECLERC

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La qualifica Sprint inizia, come da regolamento, con tutti i piloti su pneumatici a mescola media. Nessuna sorpresa nemmeno nella classifica, che vede la McLaren di Norris precedere la Red Bull di Verstappen dopo i primi dieci minuti di sessione. Bene anche la Ferrari di Hamilton, comodamente quarto. Qualche brivido in più per Leclerc, costretto ad un doppio tentativo lanciato dopo un primo giro poco competitivo e solamente tredicesimo e salvo per una manciata di decimi. Fuori in SQ1 la Red Bull di Tsunoda, con il giapponese beffato dalla bandiera a sacchi proprio mentre transitava sul traguardo per iniziare il suo giro. Con lui eliminate anche le due Haas, la Alpine di Colapinto e Gabriel Bortoleto.

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