Questa stagione è la migliore nella storia della squadra di Gorgonzola, ora ai playoff, quella che ha disputato più gare in stagione in tutta la Serie C. I meriti sono anche dell'allenatore classe 1987, al centro del mercato
Stefano Spinelli
20 maggio - 09:01 - MILANO
Comunque vada mercoledì a Terni, questa stagione è già la migliore di sempre nella storia della Giana Erminio. La società di Gorgonzola nei suoi 116 anni di vita, di cui 10 in Lega Pro, non era mai arrivata così in alto. E lo ha fatto in una stagione in cui, partita come ogni anno per salvarsi, ha giocato più partite di tutte le squadre della Serie C. La prossima con la Ternana sarà la numero 52 di questa super annata perché oltre alle 38 di campionato, dove la Giana è arrivata sesta e le 5 già disputate nei playoff, vanno aggiunte le 8 di Coppa Italia in cui la squadra allenata da Andrea Chiappella ha raggiunto la finale (altro record con lo stadio esaurito) dopo aver eliminato tra le altre Entella e Avellino. Poi la Coppa l’ha vinta il Rimini, ma la Giana non si è abbattuta. Anzi, è ripartita a razzo chiudendo bene il campionato e infilando con la Ternana la quinta vittoria consecutiva nei playoff.
giana stakanovista
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La società, grazie alla tecnologia, ha misurato più di 5000 km percorsi in campo dai giocatori in queste 51 partite. Una Giana stakanovista che ancora non ha finito di correre e stupire, come ha detto il suo tecnico dopo la vittoria con la Ternana: “Complimenti ai ragazzi che hanno fatto una grande gara, siamo in condizione per fare un’altra battaglia e andremo a Terni a giocarcela”. Già, Chiappella. Alla base dei record e di questi risultati straordinari c’è proprio questo giovane tecnico. Classe 1987, Chiappella è stato il capitano della Giana che ha vinto tre campionati consecutivi dal 2012 al 2014 e dalla Promozione è approdata in Lega Pro con un salto triplo.
l'allenatore bancario
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Impiegato in banca, nel 2014 ha deciso di non fare il salto nei professionisti con i suoi compagni ed è rimasto a giocare nei dilettanti per conciliare calcio e lavoro. Cosa che tra salti mortali e organizzazione riesce a fare ancora oggi, al secondo anno in Serie C dopo aver riportato la Giana nei professionisti nel 2023 al suo esordio in panchina: “Lavoro al mattino in banca e al pomeriggio sul campo, ma non è facile”. Nel 2017, a soli trent’anni, si è ritirato dal calcio giocato per intraprendere la carriera di allenatore, iniziando dal settore giovanile della Giana dove ha vinto un campionato Primavera 4. Nel 2022, dopo la retrocessione in Serie D, è stato naturale per la società affidargli la panchina della prima squadra e lui ha vinto subito il campionato, raggiungendo anche la finale della coppa di categoria. Il vero stakanovista, prima dei suoi giocatori, è proprio lui. “Ha uno staff di sette persone e cura i dettagli in maniera maniacale” ha detto Cesare Albé, lo storico allenatore della Giana, oggi vicepresidente. In panchina Chiappella è sempre in tuta. Il suo nome è già al centro del mercato: l’anno scorso si era avvicinato il Pescara, quest’anno Novara e Campobasso, ma attenzione anche alla Serie B. Prima però c’è da finire il lavoro con la Giana, poi sarà il tempo delle decisioni. E sarà difficile continuare a lavorare in banca. È nato il nuovo Maurizio Sarri?