Samocar Ferrari Roma: il primo showroom con la nuova identità del Cavallino

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Ferrari ha scelto la concessionaria Samocar di Roma per inaugurare il primo showroom al mondo ispirato alla nuova Corporate Identity del marchio. Lo spazio, completamente ripensato, mette al centro l’esperienza, la community e l’interazione tra mondo fisico e digitale

Riccardo Piergentili

23 maggio - 10:58 - ROMA

Il nuovo showroom Ferrari di Roma non è soltanto un rinnovamento architettonico. È un cambio di passo strategico. Per far debuttare la sua nuova Corporate Identity, la Casa di Maranello ha scelto una sede storica: Samocar, concessionaria ufficiale Ferrari dal 1957, punto di riferimento per i clienti del Centro Italia. L’inaugurazione è avvenuta in Via Pinciana, con la partecipazione di Enrico Galliera, chief marketing & commercial officer Ferrari, e Giovanni Malagò, dealer principal di Samocar. Si tratta della prima realizzazione al mondo del nuovo concept, destinato a estendersi a tutta la rete globale del marchio.

L’esperienza al centro

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Lo showroom è stato progettato non solo per vendere auto, ma per ospitare persone. La filosofia di fondo è trasformare la concessionaria in un luogo di relazione, in cui la dimensione emozionale del marchio trovi spazio concreto. L’obiettivo è semplice, ma ambizioso: far sì che ogni visita diventi un’esperienza che vada oltre il prodotto. Il cuore dello showroom è la "piazza", una zona circolare ispirata alle piazze italiane. Non è un richiamo stilistico fine a sé stesso, ma uno spazio pensato per accogliere. Un’area che invita all’incontro, dove i visitatori possono conversare, osservare le vetture, entrare nel mondo Ferrari con naturalezza.

Un equilibrio tra fisico e digitale

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Il nuovo showroom fonde ambienti materiali e strumenti digitali, ma senza trasformarsi in un’esibizione tecnologica. Gli strumenti sono al servizio della persona: configuratori avanzati, schermi interattivi e sistemi digitali personalizzati sono integrati per facilitare la scoperta delle auto e dei servizi Ferrari, ma il rapporto umano rimane centrale. Il digitale, in questo progetto, non sostituisce ma arricchisce. L’informazione tecnica convive con l’esperienza sensoriale. Lo spazio è pensato per essere flessibile, silenziosamente efficiente, mai invadente.

Una scenografia coerente con il marchio

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Il progetto estetico riflette i valori del marchio: linee pulite, materiali di alta qualità, dettagli discreti. L’arco d’ingresso richiama i portici della tradizione italiana, mentre l’interior design alterna forme fluide e superfici tese, evocando la dinamica e la precisione delle vetture Ferrari. Richiami alla velocità e all’artigianalità sono presenti, ma senza didascalie. Ogni elemento, dagli arredi ai punti luce, è pensato per raccontare il brand senza sovraccaricare l’ambiente. Anche la scelta dei materiali e delle finiture rispecchia questa logica: eleganza misurata, con un lessico visivo che unisce memoria e innovazione.

Samocar, un nome che pesa

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La scelta di Samocar per l’inaugurazione non è casuale. Fondata a Roma nel 1957 da Vincenzo Malagò, la concessionaria è stata una delle prime a rappresentare Ferrari nel Centro Italia. Oggi è attiva anche a Prato e Napoli, con servizi che vanno dalla vendita alla manutenzione, fino alla personalizzazione e alle attività post-vendita. Negli anni, Samocar è diventata una realtà familiare per molti ferraristi. Non solo per i numeri, ma per il rapporto costruito con clienti e collezionisti, anche grazie alla continuità generazionale nella gestione.

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