Salvini: 'Mantenuta la promessa del Ponte, a settembre gli operai'

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 "La politica ha mantenuto una promessa che i siciliani e i calabresi sentivano farsi da secoli. Ora la palla passa agli ingegneri, agli architetti, ai tecnici. Gli espropriati saranno indennizzati di più e da settembre vedrete gli operai a lavoro. Sono veramente orgoglioso". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa a Villa San Giovanni, all'indomani del via libera del Cipess per il Ponte sullo Stretto.
    "E' emozionante - aggiunge - principalmente se penso ai giovani. Quei giovani che si diplomano e si laureano e poi da queste terre stupende sono costretti a scappare. Avere una infrastruttura che tutto il mondo sta osservando porterà migliaia di posti di lavoro che riporteranno a casa tanti giovani. Tutto questo oltre all'importanza del ponte che consentirà di risparmiare tempo in macchina e in treno, inquinare di meno, e sarà cambiato completamente il volto sia di Messina che di Reggio Calabria. Ci sarà la metropolitana dello stretto. Quindi meno inquinamento, meno code e una attenzione quotidiana a contrastare la criminalità organizzata".
    "Ora - conclude Salvini - voglio attraversarlo il ponte. Sono contento perché in pochi avrebbero scommesso sull'approvazione del progetto definitivo ed interamente finanziato. Un progetto che non toglie soldi a nessuno. Il ponte serve se l'alta velocità arriva fino a Reggio Calabria e questa è in progettazione. Il ponte servirà da stimolo per accelerare le opere che sono in fase di realizzazione".
   

"Ad un livello così avanzato di progettazione e di finanziamento totale non ci siamo mai arrivati. Ora spero che tutti remino nella stessa direzione. Ad una fase così avanzata non si era mai arrivati. Mi piacciono le sfide". Così il vicepremier e ministro dell'Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa a Villa San Giovanni, all'indomani del via libera del Cipess per il Ponte sullo Stretto. "Quando ero ministro dell'Interno - aggiunge - tutti dicevano che gli sbarchi non si sarebbero potuti fermare e invece la cronaca racconta che li abbiamo tagliati del 90%. Ora faccio il ministro delle infrastrutture e tutti dicevano che il ponte non sarei riuscito a farlo. E invece ieri abbiamo approvato il progetto definitivo. La cosa bella è che oggi, oltre alla stampa italiana, anche quella straniera, tutti parlano di Reggio Calabria, di Messina e dell'ingegneria italiana". Ad una domanda sui rischi di non riuscire a realizzare il ponte, Salvini ha sottolineato come nel 2011 arrivò "Monti con il governo tecnico dei tagli a tutto e a tutti. Ora c'è un governo solido e coeso con altri due anni davanti. E se ci ripresentiamo ne avremo altri cinque. Quindi non lasceremo buchi senza esito". "Gli espropri ci sono ovunque c'è una grande opera e gli espropriati in Sicilia e Calabria saranno indennizzati maggiormente rispetto agli altri indennizzi". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ad Agorà Estate, parlando del Ponte sullo Stretto. "Il Ponte è un acceleratore di sviluppo - ha aggiunto -, grazie al progetto del Ponte bisognerà correrà per l'Alta velocità fino a Reggio Calabria".

'Un sogno controverso', il Ponte sui media internazionali

Il via libera alla realizzazione del Ponte sullo Stretto fa il giro del mondo, con la notizia rilanciata dai principali media internazionali. Il New York Times scrive che "l'Italia approva il progetto del ponte per collegare la Sicilia alla terraferma", e aggiunge che "il governo sostiene che il collegamento stradale e ferroviario creerà posti di lavoro e solleverà l'economia della regione, ma i critici sono preoccupati sull'impatto ambientale e sociale". Per il sito della Cnn "L'Italia dà il via libera finale per il progetto epocale del ponte verso la Sicilia", una "priorità del governo di destra di Giorgia Meloni", che però "deve affrontare una dura opposizione".

"L'Italia dà l'approvazione finale al più lungo ponte sopeso del mondo verso la Sicilia", titola invece il sito della Bbc, che scrive che "Roma spera di classificare il ponte come spesa militare, per farlo rientrare nell'obiettivo Nato del 5% del Pil per la difesa". "Il governo italiano dà l'approvazione finale al ponte che collega la Sicilia alla terraferma" è il titolo del quotidiano britannico Guardian, che parla di "un sogno dell'ex primo ministro Berlusconi, fatto rivivere dal governo Meloni". Il quotidiano cita anche il deputato di Avs Angelo Bonelli, che considera il ponte "uno spreco di soldi colossale". Il quotidiano francese Le Monde titola "Ponte di Messina: accordo del governo italiano per la costruzione del più lungo ponte sospeso del mondo". Nell'articolo si parla di "un progetto titanico che suscita dibattiti e contestazioni". Per la tedesca Suddeutsche Zeitung "Un sogno degli antichi romani sta per avverarsi". Il giornale scrive che "il prestigioso progetto del ministro dei Trasporti Matteo Salvini dovrebbe costare 13,5 miliardi di euro", ma "dopo di anni discussioni, rimane molto controverso"

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