Napoli-Hojlund, avanti tutta: c'è il sì da Manchester. E ADL aumenta l'offerta al danese

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Gli inglesi accettano la formula del prestito oneroso. Per convincere la punta offerti 4,5 milioni all’anno

Antonio Giordano

Collaboratore

23 agosto - 08:05 - NAPOLI

Let’s go, come si dice ormai ovunque, però muovendosi lentamente, perché il ritmo al mercato lo decidono troppi interessi diversi e non sempre convergenti. E in questa maratona, iniziata praticamente una settimana fa, subito dopo l’infortunio di Lukaku, e proseguita step by step, proprio per restare fedeli alla madre di qualsiasi trattativa di questi giorni, bisogna aver pazienza, nervi saldi e pure un pizzico di sana spregiudicatezza. Giovanni Manna, il diesse del Napoli, non lo confermerà neanche sotto tortura, ma le sue telefonate quotidiane con Manchester (zona Old Trafford) e casa Hojlund restano la priorità e anche ieri ha provveduto a scaricare il cellulare: l’ottimismo regna sovrano e in questi casi, suggeriscono da quelle parti, Dio salvi il Re. Rasmus Hojlund (22 anni) ha spodestato qualsiasi altro concorrente, riducendo a "sudditi" Tolu Arokodare (25 a novembre), Nicolas Jackson (24) e il più defilato Artem Dovbik (28): c’è un sentiero ancora tortuoso da percorrere però sembra spunti una luce in fondo al vialone. Il Manchester United ha detto sì al prestito oneroso, il "danesino" è rimasto incagliato ancora nei suoi desideri, ma il Napoli s’è portato avanti, ha preparato un piano che spera sia convincente sul profilo economico e con quattro milioni e mezzo netti a stagione prova a sedurre l’attaccante per spingerlo ad abbandonare l’ipotesi dell’obbligo di riscatto. Poi c’è dell’altro, ovviamente, e sono i discorsi dei giorni precedenti: il Napoli ha ribadito a Hojlund di ritenerlo centrale in questa stagione, in cui ci sarà da giocare ogni tre giorni tra campionato e Champions, per difendere lo scudetto e recitare da protagonista in Europa. E una vetrina del genere, vada come vada, non può essere ignorata. Ma il Napoli ritiene anche di poter pensare al futuro, però con l’oculatezza che un club sensibile al bilancio non può abbandonare: sul diritto di riscatto si può anche intervenire successivamente, prendendo come spunto tutto quello che succede nell’arco dei nove mesi o anche no, perché un attaccante così giovane, integrato poi nella città, diventa patrimonio da tutelare persino per se stesso.

ALL IN

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Il valore di Hojlund per lo United oscilla tra i 40 e i 45 milioni di euro e il Napoli è consapevole che in un mercato in cui ci siano prezzi per niente calmierati non ci si scandalizza dinanzi ad una valutazione del genere: però intanto altre cose andrebbero fatte, per esempio Janlu Sanchez (22) del Siviglia che continua a dire no a qualsiasi proposta della Premier League, o Eljif Elmas (26) che attende fiduciosamente un riscontro dal Lipsia, a cui è stato offerto un milione e mezzo per il prestito e altri dieci e mezzo per il riscatto (ma ora anche la Roma è in agguato). E però queste sono diventate le argomentazioni successive perché ora, avendo già speso 155 milioni di euro, non è obbligatorio essere la casalinga di Voghera per mettersi a dar di conto: e De Laurentiis, che non s’è negato investimenti, però passi assai più lunghi della gamba non ama farne. Ma l’all in su Hojlund è una tentazione, non un azzardo.

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