Tra esuberi e rinforzi necessari, Madama dovrà anche gestire i giocatori lasciati andare altrove ma non a titolo definitivo: un'altra chance o addio?
La lista della spesa in estate è lunga. Ma ancora prima di pensare agli arrivi, la Juve dovrà prima di tutto badare alle cessioni: vendite o no, c’è da smaltire un bel po’ di esuberi che al termine della stagione si ripresenteranno alla Continassa per conoscere il proprio futuro. In questo senso, la finestra straordinaria prevista nei primi 10 giorni di giugno potrebbe aprire la strada a qualche ritorno, anche se fosse solo temporaneo: Giuntoli in quella occasione dovrà fare qualche incasso, le uscite più probabili al momento sembrano quelle di Douglas Luiz e Vlahovic. Il brasiliano infatti è fuori dal progetto da un po’, l’attaccante rischia di escludersi da subito non accettando il rinnovo del contratto col compenso ridimensionato.
chi rientra alla base
—
Un doppio rinforzo in difesa, temporaneo o comunque in attesa di giudizio, potrebbe essere rappresentato da Rugani e Djalò. Il primo è reduce dal triste finale di campionato con l’Ajax, dopo una stagione da vertice, e il secondo è stato escluso molto presto dal progetto del Porto: allungherebbero le soluzioni nel reparto arretrato - messo fortemente sotto stress dagli infortuni e di Bremer e Cabal - che al Mondiale per Club potrebbe perdere anche Veiga, nel caso in cui il Chelsea lo rivolesse indietro a fine campionato (come da accordi iniziali a gennaio). Su Kostic c’è da verificare la volontà del Fenerbahce, sul quale c’è la pressione di Mourinho per trattenere il calciatore: l’esterno serbo ha ancora un anno di contratto ma andrà comunque via a titolo definitivo in estate. Mentre Miretti, operato a fine aprile a una spalla, dopo uno scontro in allenamento, è ancora impegnato nella riabilitazione e - dovesse riuscire a recuperare - verrebbe messo a disposizione della nazionale Under 21 di Nunziata per l’Europeo. Infine, il capitolo Fagioli che sembrava chiuso ma può riaprirsi per via delle condizioni previste dal suo trasferimento a gennaio: senza la partecipazione alle coppe europee, la Fiorentina non ha alcun obbligo di riscatto; al netto della volontà del centrocampista di lavorare ancora con Palladino, bisogna monitorare lo scenario estivo perché sarebbe il sostituto ideale di Douglas Luiz a costo zero.