Da Osimhen-Tonali a Retegui-Florentino: Juve, la Champions cambia tutto

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Vincere a Venezia garantirebbe ai bianconeri gli introiti dei premi Uefa per dare l'assalto ai due colpi top sul mercato. Altrimenti, gli obiettivi andrebbero ridimensionati...

Matteo Nava

Giornalista

23 maggio - 08:47 - MILANO

È tutto lì, pronto, nella stanza dei bottoni. I dossier dei calciatori aperti sui tavoli, la bacheca con le fotografie dei profili monitorati infilzate con una puntina, la lavagna bianca con cavalletto a testimoniare tutti i conti fatti e rifatti a pennarello. Ce lo immaginiamo così il cuore del quartier generale della Juventus, il luogo da cui partiranno e-mail, telefonate e messaggi per un'intera estate con l'intento di dare forma a una nuova Signora, auspicabilmente più competitiva dopo un'annata rivoluzionaria dal sapore agrodolce. Quei piani cambieranno più volte, alcuni dossier saranno buttati e sostituiti da altri faldoni, i ritratti dei nuovi obiettivi rimpiazzeranno quelli cestinati, come è normale che sia in quella folle e a tratti isterica frenesia che è il calciomercato. Il fatto è che, per ora, in quella stanza, tutto è sospeso. Congelato, in stand-by, tra sogni e realtà per qualche giorno ancora, tra ambizioni e necessità. 

juve in champions, quale mercato?

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Fino alle 23 circa di domenica nessuno in casa Juventus saprà se il prossimo anno la Signora parteciperà alla ricca Champions League oppure a un'altra coppa europea, onore indiscutibile ma senz'altro meno remunerativo. Dipenderà da ciò che accadrà all'ultima giornata a Venezia e - in caso di mancata vittoria - negli altri stadi di Serie A. Con il quarto posto i bianconeri i incasserebbero gli oltre 50 milioni di euro di premi Uefa previsti a bilancio, con il quinto e il sesto si ridurrebbero rispettivamente a 20 e 10 milioni, circa. Cambierebbe quindi il budget destinato al mercato, l'appeal della Signora e anche gli obiettivi da fissare per la prossima annata. Quindi, tirando le somme con il pennarello su quella lavagna, la Juventus è a un bivio. Due nomi su tutti: Victor Osimhen e Sandro Tonali. Anche la più banale addizione spiega come una doppietta in sé complicatissima sarebbe impossibile senza gli introiti della prossima edizione della Champions League. Per l'attaccante del Napoli in prestito al Galatasaray la valutazione è di 75 milioni di euro, pari alla clausola rescissoria valida solo per i club esteri. È il pupillo del direttore tecnico Cristiano Giuntoli, con cui ha vinto uno scudetto in azzurro. Una validissima alternativa può essere Viktor Gyokeres dello Sporting, spietato centravanti da 53 gol stagionali, inseguito con il portafoglio pieno dall'Arsenal e altre società di Premier League: costa poco di meno. A centrocampo è un sogno anche Sandro Tonali, stella del Newcastle che anch’esso si gioca un posto in Champions League all'ultima giornata: chissà che i verdetti dei prossimi giorni non spostino gli equilibri... L'idea che gira alla Continassa è quella di convincere i Magpies con Douglas Luiz - parecchio apprezzato oltremanica - e un conguaglio verso l'Inghilterra. È un piano ambizioso, come è giusto che sia a Torino. 

il calciomercato della juve senza champions

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Anche senza Champions League - in caso di sorpasso di Roma e/o Lazio - la Juventus continuerà a puntare in alto, ma con meno capitale e meno fascino verso chi quella competizione vuole giocarla a tutti i costi, giustamente. Osimhen e Tonali sarebbero da escludere: via a una nuova strategia. A centrocampo piace Florentino Luis, mediano 25enne al Benfica da una vita che dovrebbe passare dai preliminari per accedere alla Champions League dopo il 2° posto in campionato dietro proprio allo Sporting. Si può stimare un costo dimezzato rispetto a Tonali, intorno ai 30 milioni di euro. In attacco, invece, si guarderebbe all'Atalanta: sia Mateo Retegui che Ademola Lookman potrebbero cambiare maglia per una cifra tra i 40 e i 50 milioni, con i bergamaschi che non dovrebbero nemmeno sostituire l'italo-argentino, visto il ritorno di Gianluca Scamacca dall'infortunio. Infine, come punta da far crescere, gli occhi resterebbero aperti su Lorenzo Lucca dopo la bella stagione disputata a Udine.

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