Il presidente della Federazione
ciclistica italiana Cordiano Dagnoni è al via della ottantesima
edizione della Vuelta dalla Reggia di Venaria Reale, "per
testimoniare il momento particolarmente favorevole che sta
attraversando il ciclismo italiano - racconta all'Ansa -:
abbiamo una pattuglia nutrita, con più di un corridore in grado
di affermarsi".
"La Vuelta - sottolinea Dagnoni - sarà importante anche per
testare la condizione dei nostri ragazzi in vista del Mondiale
in Ruanda. Peccato per l'infortunio di Damiano Caruso, che priva
la corsa di un possibile protagonista, al quale peraltro il
nostro ct Marco Villa aveva sondato la disponibilità per il
Ruanda, in squadra al servizio di Giulio Ciccone. Noi contiamo
comunque di prenderci delle soddisfazioni in questa edizione,
come del resto sta accadendo con regolarità da un paio di mesi,
ma sarà più importante constatare l'ottimo stato di forma dei
nostri atleti in vista della corsa iridata, per la quale, com'è
noto, la Federazione sta facendo tutti gli sforzi possibili in
termini di partecipazione".
"Vengo da Apeldoorn - continua il numero uno della
Federciclismo -, dove si stanno svolgendo i Mondiali juniores su
pista: l'Italia è ancora una volta assoluta protagonista,
abbiamo un gruppo vincente che sta gettando le basi per un
grande futuro. A chi sosteneva che il ciclismo italiano non
avesse basi solide, ecco la risposta. La scuola italiana è
un'eccellenza cui guarda tutto il mondo, grazie al lavoro di
tecnici, staff e società competenti"
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