La cantante, danzatrice e attrice
francese Nicole Croisille è morta la notte scorsa a Parigi a 88
anni, dopo una lunga malattia. Tanti i suoi successi, ma nella
memoria popolare resta scolpito l'immortale ritornello
"dabadabada" del film "Un uomo, una donna" di Claude Lelouch.
Quella musica, interpretata da Pierre Barouh e Nicole Croisille,
diventò indissolubile dalle immagini dei due protagonisti, Anouk
Aimée e Jean-Louis Trintignant.
La sua voce, negli anni Settanta quando il suo successo
raggiunse l'apice, andava controcorrente rispetto alla tendenza
dell'epoca e lei stessa confidò anni dopo a Paris Match di "aver
cantato soltanto canzoni d'amore". Celibe convinta, senza mariti
né figli, firmò una ventina di album e per la sua carriera fu
decisivo l'incontro nel 1966 con il regista Lelouch e con il
compositore Francis Lai. Per il primo, interpretò anche le
colonne sonore di "Vivere per vivere" e "Bolero".
"La sua voce, così particolare, è stata il respiro dei miei
film, la musica delle mie emozioni. Insieme, abbiamo creato
attimi di eternità. Il suo timbro unico dava vita alle immagini,
trasformando ogni sequenza in un momento di grazia", ha scritto
oggi su Instagram Lelouch per ricordarla. "Con il mitico tema di
'Uno uomo, una donna', ci ha lasciato un motivo indimenticabile,
fissato nelle nostre memorie", ha ricordato su X la ministra
della Cultura, Rachida Dati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA