Architettura e design, tra i 16 migliori hotel del mondo due italiani

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Ci sono due hotel italiani, entrambi a Roma, Palazzo Talia della famiglia Federici e Romeo Roma, nella prestigiosa World’s Most Beautiful Hotels List 2025 , un elenco che raccoglie le 16 strutture alberghiere più straordinarie al mondo per concezione architettonica e design, tutte di nuova o recente apertura/riapertura. Sono gli hotel vincitori del rinomato Prix Versailles 2025, un riconoscimento di architettura e design che sottolinea il ruolo fondamentale dei vincitori nell'abbellimento e nel miglioramento dell'ambiente di vita. Tre hotel della Lista 2025 riceveranno anche l'ulteriore riconoscimento di un titolo mondiale – Premio Versailles, Interior o Exterior – che verrà assegnato a dicembre.
Questa la lista completa:
Jumeirah Marsa Al Arab - Dubai, Emirati Arabi uniti
Mandarin Oriental Qianmen - Beijing, Cina
Rosewood Munich - Monaco Germania
Al Moudira - Luxor, Egitto
Hôtel du Couvent - Nizza, Francia
Hôtel Hana - Parigi, Francia
Mandarin Oriental Mayfair - Londra, Regno Unito
Ran Baas The Palace - Patiala, India
Palazzo Talìa- Roma, Italia
Romeo Roma - Roma, Italia
MGallery Sosei Sapporo - Sapporo, Giappone
Todos Santos Boutique Hotel - Todos Santos, Messico
Shebara - Sheybarah Island, Saudi Arabia
Raffles Sentosa Singapore -  Singapore
The Manner - New York, Stati Uniti
Namia River Retreat - Hội An, Vietnam

Queste opere, assegnate ogni anno dal Prix Versailles, sono esempi presentati al mondo, segni di un'architettura e di un design eccezionali.

 "È un onore indescrivibile vedere il nostro Palazzo Talìa nella lista dei 16 migliori hotel del mondo per architettura e design - commenta Elia Federici capofamiglia e visionario dietro il progetto Palazzo Talìa -  è il coronamento di anni di lavoro appassionato svolto insieme ai miei figli Angelica e Fortunato e a un team straordinario. Abbiamo sempre creduto nel valore dell'autenticità, nel rispetto della storia del luogo e nell'importanza di offrire un'ospitalità che tocchi il cuore dei nostri ospiti. Essere nella lista ci riempie di gioia e gratitudine. Aver contribuito a trasformare Palazzo Talìa in un luogo che ora compete sulla scena mondiale è una soddisfazione enorme. Ogni dettaglio è stato pensato per celebrare la bellezza e la storia della nostra città e per offrire un rifugio elegante e accogliente. Questo riconoscimento è un tributo alla nostra filosofia, che vede nell'armonia tra bellezza, storia e innovazione la chiave per un'ospitalità memorabile. Ricevere questa notizia dal Prix Versailles è un momento di grande emozione. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di valorizzare l'eredità storica e culturale di Palazzo Talìa, integrandola con soluzioni all'avanguardia e un design che dialogasse con il contesto. Essere tra i 16 hotel più belli del mondo dimostra che la nostra visione, incentrata sulla sinergia tra passato e futuro, è stata compresa e apprezzata a livello internazionale." Elia Federici desidera ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al successo di Palazzo Talìa, dagli architetti Luca Guadagnino e Galleria Mia, ai collaboratori e alla comunità locale che ha supportato il progetto".

Costruito agli inizi del XVI secolo, Palazzo Talìa fu la residenza di Angelo Colocci, umanista e segretario di Papa Leone X. Dopo essere stato acquistato dal cardinale Michelangelo Tonti, tra i cui titoli figurava anche quello di arcivescovo titolare di Nazareth, l'edificio divenne noto come Collegio Nazareno a Largo del Nazareno. L'hotel ha aperto i battenti nel maggio 2024, dopo che il meticoloso restauro, curato dallo Studio Luca Guadagnino, ne ha riportato in vita l'antico splendore, infondendogli uno spirito perfettamente contemporaneo ma sobrio. Per gli ospiti che soggiornano in una delle sue 26 camere e suite, è impossibile fornire una descrizione esaustiva della ricca arte dispiegata nei 5.000 metri quadrati di spazio, dalle facciate decorate con anelli medicei, bocche di leone e teste di bufalo al Bar Musa con i suoi soffitti a grottesche del XVII secolo, passando per affreschi, lampadari, sculture e molto altro. L'elenco completo delle opere e degli artisti presenti farebbe girare la testa anche ai più grandi studiosi, è scritto nelle motivazioni del Prix Versailles.

Come si stabilisce un dialogo tra passato e presente all'interno di un palazzo che risale al 1590? Zaha Hadid Architects è riuscita a scrivere un capitolo particolarmente completo sull'argomento in Romeo Roma, aperto a dicembre 2024 in via di Ripetta, in cui il linguaggio dello studio inglese ha manipolato e riscritto la costruzione esistente con un unico movimento fluido, consentendo - si legge nelle motivazioni del Prix Versailles - ogni possibile tocco di audacia contemporanea, quasi organica, senza mai minare l'identità duratura di questo antico edificio.

Arredi su misura, realizzati da artigiani di fama internazionale, valorizzano ulteriormente gli interni perfettamente restaurati. Lo spirito pionieristico di Zaha Hadid è evidente nelle curve voluttuose e nell'estetica futuristica del design. Un elemento distintivo è la piscina trasparente, che racchiude questa stratificazione storica permettendo agli ospiti di osservare i reperti archeologici ritrovati durante i lavori di ristrutturazione. E su una piccola terrazza, cresce un ulivo secolare.

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