La società americana avvia la sperimentazione con un otto veicoli a guida autonoma tra Manhattan e Brooklyn. Un operatore resterà sempre a bordo, come previsto dalla legge dello Stato
Alba Banchi
27 agosto - 18:04 - MILANO
Waymo ha ottenuto il primo permesso per testare i suoi robotaxi a New York. In attesa dell'annunciato debutto a Dallas, previsto nel corso del 2026, nelle prossime settimane (la prima fase di sperimentazione dovrebbe terminare a fine settembre, anche se non è esclusa un'estensione del programma) otto vetture a guida autonoma avranno la possibilità di circolare lungo un percorso ricavato nelle zone di Manhattan e del Downtown Brooklyn con un operatore a bordo pronto a prendere il controllo in caso di necessità, come stabilito dalla legge dello Stato. È la prima volta che la tecnologia di Alphabet entra in funzione sulle strade della metropoli guidata dal sindaco Eric Adams, dopo che dallo scorso luglio (e, in precedenza, per qualche mese del 2021) le auto circolavano solo in modalità manuale per raccolta dati. L'espansione a New York si aggiunge a una rete già attiva: a Phoenix e San Francisco il servizio Waymo One è disponibile per tutti, a Los Angeles sono state offerte corse gratuite selezionate e ad Austin è partita la sperimentazione interna per i dipendenti. In totale, la flotta di circa 1.500 veicoli ha già completato oltre dieci milioni di viaggi autonomi negli Stati Uniti.
il percorso evolutivo
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La sfida nella Grande Mela arriva al termine di un lungo percorso iniziato da Google nel 2009. Dai prototipi Pod Car fino ai modelli attuali basati su Chrysler Pacifica e Jaguar I-Pace elettrica, la tecnologia è cresciuta fino a un sistema di quinta generazione composto da 29 telecamere, radar avanzati e sensori Lidar capaci di rilevare oggetti a 300 metri e segnali stradali fino a 500. L'innovazione, però, non cancella le criticità: nel 2024 la National Highway Traffic Safety Administration ha aperto un'inchiesta su 444 veicoli dopo 22 segnalazioni di incidenti, tra cui 17 collisioni con ostacoli fissi o auto parcheggiate. Waymo, dal canto suo, difende i propri risultati e sottolinea i milioni di chilometri percorsi in autonomia, ma il debutto a New York mette alla prova un sistema destinato a misurarsi con uno degli scenari urbani più impegnativi al mondo. L'azienda, peraltro, si è impegnata a incontrare regolarmente i rappresentanti del Dipartimento dei Trasporti (Dot) e a comunicare loro i dati ottenuti in questa fase di sperimentazione, anche a fronte di una stretta collaborazione instaurata con le forze dell'ordine e i servizi di emergenza.