Il segreto è tanto semplice da sembrare banale. Eppure funziona...
Giacomo Martiradonna
7 agosto - 16:35 - MILANO
Quando si persegue l'obiettivo di migliorare tono muscolare e forma fisica, spesso si tende a concentrare l'attenzione su dettagli come la qualità degli esercizi, il numero di ripetizioni, l'intensità degli allenamenti o la corretta integrazione di proteine. Ma esiste un altro elemento, semplice e negletto, che può incidere significativamente sulla resa fisica quotidiana: il sonno. Una recente analisi suggerisce come non solo la quantità, ma soprattutto il momento in cui ci si corica può influenzare in modo diretto i livelli di attività del giorno seguente.
Sonno e attività fisica
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Un gruppo di ricercatori ha analizzato per un anno le abitudini di riposo e movimento di 20.000 adulti fisicamente attivi, monitorati tramite fitness tracker. I dati raccolti hanno evidenziato una correlazione netta tra l'orario del sonno e l'attività fisica del giorno successivo: chi si addormentava intorno alle 21 svolgeva in media 15 minuti in più di attività fisica moderata o intensa rispetto a chi andava a letto alle 23. Il divario saliva anche a 30 minuti quando il confronto era con chi si addormentava verso l'1 di notte.
Per di più, le persone che dormivano meno di sette ore al giorno risultavano più attive: tra 17 e 30 minuti in più di movimento complessivo e tra 10 e 31 minuti in più di attività fisica moderata o intensa. Al contrario, dormire più a lungo del proprio standard abituale sembrava associato a una minore propensione al movimento. I risultati sono stati poi confermati da una seconda indagine su 6.000 soggetti.
Andare a letto presto e rendimento fisico
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Anticipare di una o due ore l'orario in cui si va a dormire, anche mantenendo inalterata la durata complessiva del riposo, sembra essere sufficiente per aumentare il tempo dedicato all'attività fisica. Secondo gli esperti, una spiegazione possibile è di ordine pratico: addormentarsi prima può tradursi in un risveglio anticipato, il che mette a disposizione più tempo per allenarsi prima degli impegni quotidiani. Dormire più a lungo, invece, riduce la finestra utile da dedicare all'attività fisica, soprattutto in giornate molto dense.
Come allenarsi di più
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Le linee guida ufficiali raccomandano di non scendere sotto le sette ore di sonno, per garantirsi un buon equilibrio psico-fisico. Piuttosto che sacrificare il sonno, meglio andare a letto prima. È importante inoltre limitare l'esposizione alla luce intensa nelle ore serali ed esporsi alla luce naturale al risveglio, possibilmente abbinandola a una breve attività fisica. Infine, conviene dedicare all'esercizio fisico un momento dedicato della giornata, privo di distrazioni, imprevisti o altri impegni.