Vasamì trionfa al Bonfiglio. Come crescono i fratellini di Sinner

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Il 17enne romano ha battuto in finale in rimonta il bulgaro Ivanov. Trionfo italiano a Milano 13 anni dopo Quinzi

Marco Iaria

Giornalista

25 maggio - 18:50 - MILANO

Jacopo Vasamì, segnatevi questo nome. È la promessa più brillante della sua generazione (assieme a Federico Cinà). Non da ora ma da un bel po’ di tempo. Oggi è arrivata l’ennesima conferma al Trofeo Bonfiglio, uno dei principali tornei under 18 dietro gli Slam. Vasamì l’ha conquistato con quello che è il suo marchio di fabbrica, oltre al servizio e al diritto: lo spirito del guerriero. Ne avevamo già avuto la percezione ad aprile, nel challenger di Monza, dove aveva onorato al meglio la wild card spingendosi fino ai quarti, il risultato più importante a livello Atp. Ma lui ci teneva a recitare ancora un ruolo da protagonista in campo juniores, visto che ha solo 17 anni. E ci teneva, in particolare, a scrivere il suo nome su un albo d’oro carico di prestigio: Panatta e Barazzutti, Lendl e Courier, Ivanisevic e Kafelnikov, Zverev e Tsitsipas. L’ultimo italiano a vincerlo era stato Giorgio Quinzi, 13 anni fa. 

la finale

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Davanti a oltre 2mila spettatori, nell’incantevole scenario del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, dove il tempo sembra essersi fermato all’epoca dei gesti bianchi, Vasamì si è preso la scena. Cappellino fluo all’indietro, Jacopo è emerso da una battaglia di oltre due ore contro il 16enne bulgaro Ivan Ivanov: 6-7 6-2 6-1. Il primo set è stato di alto livello da entrambe le parti. L’azzurro, allenato da Fabrizio Zeppieri al Club Nomentano di Roma, l’ha perso al termine di un tie break infinito (10-8), dopo aver avuto un set point e mostrato qualche segno di nervosismo per la pressione di giocare in casa. Ma è stato bravissimo a riordinare le idee e a ritrovare la lucidità. È cresciuto nel rovescio e ha sfruttato i momenti a vuoto dell’avversario dominando gli altri due parziali. “Ci tenevo molto a far bene questa settimana, sentivo la responsabilità di fare qualcosa di importante e sono molto orgoglioso di questo risultato. Mentalmente è stata una partita difficile, che penso di aver vinto con il cuore. Ora l’obiettivo è quello di far bene negli Slam juniores e salire il più possibile nel ranking Atp”, ha detto Vasamì dopo la premiazione. Prossimi appuntamenti il Roland Garros e Wimbledon junior, inframezzati da qualche Challenger. Il mancino, nato ad Avezzano ma cresciuto sin da piccolissimo a Roma, prima del Bonfiglio era numero 10 nel ranking mondiale Itf under 18: con questo successo salirà al 5° posto. In campo femminile, il titolo è stato conquistato dalla 15enne serba Luna Vujovic, che ha regolato la statunitense Pareja con un doppio 6-3.

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