La Juve agguanta la Champions, la Roma va in Europa League, la Fiorentina 'scippa' la Conference alla Lazio. Finiscono in serie B Venezia e Empoli. Finale pirotecnico della serie A con 21 gol nelle sei gare che risolvono gli ultimi enigmi. Il verdetto piu' importante lo porta a casa con sofferenza la Juve vincendo 3-2 in rimonta contro il generoso Venezia. Per Di Francesco e' la seconda retrocessione consecutiva. La Roma finisce in bellezza un girone di ritorno sontuoso nell'ultima gara di Ranieri, e per 18' coltiva in sogno di ritornare in Champions. A Torino vince senza discussione 2-0. La grande sorpresa viene dalla Lazio, che viene sconfitta in casa dal Parma che si salva, in dieci uomini per un tempo. Viene raggiunta a 65 punti dalla Fiorentina che vince con fatica ma con nerbo a Udine, ma torna in Conference per i migliori risultati nella sfida diretta. A fare compagnia a Monza e Venezia in B e' l'Empoli che non sfrutta il turno casalingo e si fa superare dal Verona. Si salva anche il Parma rimontando due gol all'Atalanta per vincere 3-2 con gli innesti di Hainaut e Ondrejka.
Inizio choc per la Juve: al 2' il Venezia e' gia' davanti con Fila che devia su cross di Hopm nella colpevole immobilita' della difesa. Ma al 5' sembra recuperata con una grande bordata di Costa, che pero' si aggiunta il pallone col braccio e il gol viene annullato. C'e' un po' di sbandamento ma al 25' una giocata individuale in contropiede di Yildiz riporta la Juve in pari con errore difensivo, che viene bissato al 31': i veneti perdono palla e Kolo Muani incrocia bene di destro per il vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa partono a tavoletta e trovano il pari al 10' con una conclusione di Haps deviata da Savona. Non c'e' un momento di pausa, Doumbia costringe Di Gregorio a una grande parata, poi l'ex Nicolussi Caviglia stende Conceicao e il capitano Locatelli trasforma con sicurezza. JUve in Champions, Venezia in B. A Torino targa ricordo dei granata per l'addio di Ranieri. La Roma si impegna subito e trova un palo con Shomurodov, poi varie occasioni che non maturano. Ma al 17 Saelemaekers converge verso il centro ma viene steso da Dembele'. Netto rigore che Paredes trasforma di forza. La Roma controlla e nella ripresa raddoppia col belga che di testa trova l'angolino su assist di Soule'. Poi l'argentino con un tiro a giro colpisce la traversa. Grande delusione per la Lazio. Partita spigolosa e con pochi acuti all'Olimpico che si infiamma a fine tempo con Coulibaly che approfitta di un errore difensivo, supera Guendouzi e beffa Mandas. Ma l'entusiasmo dura poco: subito dopo Pierotti ferma Tavares fallosamente rimedia il secondo giallo, Lecce in dieci.
La Lazio sfrutta l'uomo in piu' per creare molte occasioni che non vanno a segno per errori o parate di Falcone, ma non riesce a segnare e perde anche la Conference mentre il Lecce festeggia la salvezza. A Udine Alexis Sanchez titolare ma viola in difficolta' e friulani in vantaggio col 12/o gol di Lucca, forse alla sua ultima presenza in bianconero. Poi Bjol si incarica di complicare la vita ai suoi lasciandoli in dieci per doppia ammonizione. In apertura di ripresa fulmineo pari viola con Fagioli che al terzo tentativo di fila trova lo spiraglio giusto. Sulla scia gli ospiti vanno in vantaggio con Comuzzo, ma i friulani non si arrendono e trovano il pari con Kabasele.
Non finiscono pero' le emozioni perche' Kean, con un tiro deviato, regala il successo alla Fiorentina che vale la Conference. Si mette subito male la sfida salvezza dell' Empoli.
Il Verona passa al 4' con una bella conclusione di Serdar.
Momenti di panico per i toscani che si riorganizzano e trovano il pari a fine primo tempo con Fazzini. Ma il sollievo dura poco: i veneti premono e trovano il gol del nuovo vantaggio Bradaric. All'ultima giornata l'Empoli l'anno scorso si era salvato, stavolta invece trova l'amara retrocessione. Basta un minuto di blackout , alla mezz'ora, e il Parma si ritrova sotto di due gol. E' il grande momento di Daniel Maldini, promosso titolare, per segnare prima in spaccata e poi con una bella girata e mettere in grave difficolta' gli emiliani. A meta' tempo doppio cambio per il Parma che paga subito, col gol della speranza del francese Hainaut e , a medio termine, col pari di Ondrejka. Ma il Parma non si accontenta del pari e alla fine ancora Ondrejka sigla il 3-2 per una salvezza con i messi propri.
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