"Sto male, non ho colpe": parla Gigio dopo l'uscita su Musiala. E quel whatsapp all'intervallo...

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Donnarumma parla alla Gazzetta dopo l'infortunio del talento del Bayern. L'agente Raiola: "Ingiusto pensare che volesse fargli male, ma capisco Neuer che vuole difendere un suo compagno"

Alessandro Grandesso

7 luglio - 07:19 - PARIGI

Non è rimasto accanto a Musiala sul momento perché era impressionato dall'infortunio, che, ovviamente, mai avrebbe voluto procurare a un collega. Gianluigi Donnarumma però è finito lo stesso nel mirino di social, dopo il quarto di finale del Mondiale tra Psg e Bayern Monaco. E pure del portiere bavarese, Manuel Neuer che lo ha accusato di essere intervenuto in modo inutilmente irruente. Versione contestata dal portiere del Real Madrid, Thibaut Courtois, che sfiderà Gigio in semifinale. E pure da Vincenzo Raiola, il procuratore del capitano dell'Italia. Lo stesso Donnarumma inoltre ha fatto sapere alla Gazzetta la sua versione: "Sono molto scosso da quanto accaduto, non era sicuramente mia intenzione far male a Musiala". 

sensibilità

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Sull'azione incriminata, Donnarumma è intervenuto per togliere il pallone a Musiala. Un'entrata regolare, non sanzionata dall'arbitro Taylor. “È una questione di decimi di secondo – sottolinea Vincenzo Raiola -, basta un attimo perché la parata si trasformi in fallo di rigore. Gigio è arrivato per primo sul pallone e non poteva più evitare il contrasto. È ingiusto pensare che volesse far male a Musiala cui auguriamo che si ristabilisca al più presto per tornare più forte di prima”.

Sulle immagini, Donnarumma sembra disorientato: si allontana, si inginocchia, accenna a incamminarsi verso la panchina, torna indietro corrucciato. “Non ha voluto far finta di niente – continua il procuratore -, Gigio è un ragazzo molto sensibile. Non sarebbe stato in grado di sostenere la scena e ha preferito allontanarsi per lasciare che i medici si occupassero al meglio di Musiala. Una volta negli spogliatoi ha persino acceso il telefono. In tanti anni che lavoriamo insieme non l'ha mai fatto. Di solito lo spegne un'ora prima del fischio d'inizio per concentrarsi sulla partita e lo riaccende dopo la gara. Stavolta mi ha mandato un messaggio per dirmi che era scosso e che non l'aveva fatto apposta”.

epa12218979 PSG goalkeeper Gianluigi Donnarumma reacts after Munich's Jamal Musiala was injured in a crash with him during the FIFA Club World Cup 2025 match between Paris Saint-Germain and FC Bayern Munich, in Atlanta, Georgia, USA, 05 July 2025.  EPA/ERIK S. LESSER

duello

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Nel secondo tempo, i tifosi l'hanno fischiato, preludio degli insulti che sono arrivati via social. E anche della critica pubblica di Neuer: “In realtà – ammette Raiola – capisco Neuer. Come dice Courtois, è normale che difenda il suo compagno di squadra. E ha ragione pure quando dice che ci si può comportare diversamente. E' vero ma siamo tutti diversi e ognuno si comporta come può. Si è trattato di un episodio di gioco nell'eterno duello tra portieri e attaccanti. A dicembre, Gigio ci ha quasi rimesso un occhio in un contrasto con un giocatore del Monaco (Singo, ndr.). E anche Neuer nel 2014 colpì in uscita con i pugni Higuain, in una partita tra nazionali. Poi si scusò anche se ammise che voleva sventare un pericolo per la sua squadra, sapendo che rischiava di far male all'avversario”.

 Harry Kane #9 of FC Bayern Munchen consoles Gianluigi Donnarumma #1 of Paris Saint-Germain after Donarumma collided with Jamal Musiala #42 of FC Bayern Munchen (not pictured) during the FIFA Club World Cup 2025 quarter-final match between Paris Saint-Germain and FC Bayern München at Mercedes-Benz Stadium on July 05, 2025 in Atlanta, Georgia.   Kevin C. Cox/Getty Images/AFP (Photo by Kevin C. Cox / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

rinnovo

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Gigio a fine partita si è consultato con Raiola per sapere se dovesse andare a trovare Musiala all'ospedale: "Era molto preoccupato e rattristato". Nelle ore successive ha postato un messaggio di sostegno e di augurio al tedesco, raggiunto anche dal presidente Al Khelaifi. Ma se il Psg si prepara alla semifinale con il Real Madrid, il contratto dell'azzurro con scadenza 2026 rimane in sospeso: "Ci stiamo parlando – conclude Raiola -, non è anomalo una trattativa così lunga perché si parla del portiere più forte al mondo. Per me, Gianluigi merita il Pallone d'oro. Dembélé ha fatto tanto con i suoi gol, ma senza le parate di Gianluigi contro Liverpool, Aston Villa e Arsenal, il Psg non avrebbe mai vinto la Champions. Siamo ottimisti. Il Psg è un grande club. Lasciamo passare le ultime partite. In ballo c'è il culmine di una stagione già storica. Poi cercheremo di trovare un accordo in tempi ragionevoli”.

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