Trump critica Musk: "Ridicolo fondare un terzo partito"

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Al presidente degli Stati Uniti non è piaciuta la dichiarazione del suo ex alleato di voler creare il nuovo American Party. "Mi rattrista vedere che è uscito completamente dai binari" ha scritto sul social Truth

Luca Palladino

7 luglio - 12:22 - MILANO

I botta e risposta fra Donald Trump ed Elon Musk proseguono senza esclusione di colpi. Dopo l'annuncio (effettuato su X, l'ex Twitter) da parte del fondatore e amministratore delegato di Tesla di voler creare un terzo partito, l'American Party, non si è fatta attendere la replica del presidente degli Stati Uniti. "Mi rattrista vedere Elon Musk uscire completamente dai binari, diventando di fatto un disastro ferroviario nelle ultime cinque settimane - ha scritto l'inquilino della Casa Bianca sul social Truth - Vuole persino fondare un terzo partito politico, nonostante il fatto che non abbiano mai avuto successo negli Stati Uniti. L'unica cosa per cui i terzi partiti sono utili è la creazione di disordine e caos completo". Qualche giorno fa il presidente Trump aveva anche suggerito al suo ex alleato Musk di tornarsene in Sudafrica nel caso in cui non avesse più avuto sussidi economici per produrre le proprie auto elettriche.

L'attacco continua

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Il presidente Trump ha poi rincarato la dose, rispondendo così ai giornalisti prima di salire sull'Air Force One a Morristown, in New Jersey: "Penso sia ridicolo avviare un terzo partito. Abbiamo un enorme successo con quello repubblicano. I democratici hanno perso la loro strada, ma è sempre stato un sistema bipartitico e credo che crearne un terzo aggiunga solo confusione". Nel suo messaggio su Truth, Trump ha anche deciso di menzionare Jared Isaacman, grande amico di Musk ed ex candidato a dirigere la Nasa: "Ho trovato inoltre inappropriato che un amico molto stretto di Elon, che opera nel settore spaziale, dirigesse la Nasa, considerando che rappresenta una parte importante dell'attività imprenditoriale di Elon". SpaceX, azienda di proprietà di Musk, infatti, è appaltatrice di numerosi programmi spaziali statunitensi e già a fine maggio Trump aveva annunciato la revoca della candidatura di Isaacman per il suo passato da democratico.

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