Il tecnico alla vigilia del debutto sulla panchina bianconera: "Prevale la voglia di riportare la Juve ad alti livelli più che il riscatto per la Nazionale, anche se ho rispetto del lavoro di Tudor"
31 ottobre 2025 (modifica alle 12:29) - TORINO
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Pronti, via. Nemmeno il tempo di firmare che è già vigilia di campionato per Luciano Spalletti, che domani sera a Cremona debutterà sulla panchina della Juve. "Sono sensazioni bellissime, sappiamo tutti la storia e l'organizzazione di questo club, che c'è un'aspettativa alta, poi entrarci dentro e avere un contatto diretto è sempre una bella emozione - attacca Spalletti - Prevale la voglia di riportare la Juve ad alti livelli più che il riscatto per la Nazionale, anche se ho rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente e della attuale classifica. Igor è una persona splendida e un grande professionista. Sono certo di trovare una squadra in buona condizione mentale e ben allenata. Dobbiamo lavorare per arrivare ai traguardi che ci siamo posti. Il valore della rosa? Sta racchiusa nel motivo per cui ho accettato di venire: se non avessi creduto nelle potenzialità perché avrei dovuto accettare un contratto di 8 mesi?"
stimoli
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"E' stimolante tutto per aver accettato una situazione del genere - prosegue il tecnico - E' importante proporre un calcio offensivo, è fondamentale però essere un gruppo unito. Il mio futuro dipende dai calciatori, non sono uno che ha bisogno di essere assicurato del futuro, lo ritengo corretto che si valuti di volta in volta. Si va a fare questa esperienza insieme e la trovo una situazione chiara, semplice e onesta. Si cerca di collaborare con tutto il mondo Juve, poi in fondo tireremo le somme". Gli chiedono poi dello scudetto e di Vlahovic in scadenza di contratto: "Sì, spero di poter rientrare nel giro scudetto, se ne parlava ieri in spogliatoio, dobbiamo puntare al massimo. Mancano 29 partite, sono tante, ne ho viste di tutti i colori in 30 e rotti anni di professione. Ora che sono quasi in fondo, perché sono una persona anziana, non vedo perché dovrei accontentarmi... Dusan? Ci si parla, non ho ricevuto nessuna imposizione su come gestirlo, vedo quello che fa, la sua risposta, le sue intenzioni, a valutare dall'ultima partita mi sembrano molto chiare, quel comportamento mette tutto a posto, ha fatto una splendida partita".
a breve il servizio completo
La Gazzetta dello Sport
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