Nel decimo test sono stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati dagli ingegneri per il razzo da oltre 122 metri, il più grande e potente mai realizzato da SpaceX
Matteo Corsini
27 agosto - 17:24 - MILANO
Si è concluso con successo il decimo test di Starship, il razzo di SpaceX progettato per abbattere i costi delle missioni spaziali, allestire una costellazione di Starlink e fornire supporto per future missioni su Luna e Marte. Per la prima volta dall'inizio del programma, tutti gli obiettivi prefissati dalla squadra di ingegneri a capo del progetto sono stati raggiunti. Il maxi-razzo da più di 122 metri d'altezza, il più grande mai realizzato, è infatti decollato da Starbase, in Texas, all'1:30 (ora italiana). Il razzo Super Heavy, come da programma, si è distaccato ed è ammarato nel Golfo del Messico a sette minuti dal decollo. La navicella Starship ha proseguito quindi il suo volo suborbitale e, a venti minuti dalla partenza, ha rilasciato otto satelliti di prova replicanti gli Starlink di nuova generazione. A un'ora dal decollo si è poi riacceso il motore Raptor, processo chiave per il recupero della navicella, e sono così iniziate le procedure di ammaraggio, avvenuto come da programma nell'Oceano Indiano, a nord dell'Australia.
Come è fatto Starship
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A comporre Starship sono due componenti fondamentali, il razzo Super Heavy e la navicella Starship. Il primo è il "booster", un razzo di primo stadio utilizzato nelle prime fasi del decollo, quando cioè serve la massima spinta propulsiva. Alto 71 metri, è mosso da 33 motori Raptor alimentati a metano e ossigeno liquido, ed è stato progettato per essere totalmente riutilizzabile, abbattendo i costi d'uso. Starship è invece la capsula principale, in grado di trasportare materiali e in futuro anche persone, per una portata utile massima di 250 tonnellate. Alta 52 metri e con un serbatoio da 1.500 tonnellate di combustibile, è stato pensata per allestire una nuova costellazione Starlink, nonché raggiungere la Luna e persino Marte, atterrandovi verticalmente. Ma SpaceX afferma che sarebbe utilizzabile anche come mezzo di trasporto intra-terrestre, impiegando circa un'ora per collegare due punti qualsiasi del pianeta.