Il campione di Wimbledon rientrerà al torneo di Cincinnati, vinto un anno fa, prima di affrontare lo Slam statunitense. Stesso programma per Alcaraz, che ha meno punti da difendere
Luigi Ansaloni
27 luglio - 14:48 - MILANO
Dopo il trionfo di Wimbledon, la breve vacanza e il forfait per il Masters 1000 di Toronto, Jannik Sinner è tornato ad allenarsi sui campi del Country Club di Montecarlo. Non quelli in terra battuta ma ovviamente in cemento, la superficie che il n.1 del mondo tanto ama e che sarà quella dove si giocherà da qui fino a novembre il trono mondiale con Carlos Alcaraz.
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Sinner nei giorni scorsi, prima di ricominciare gli allenamenti, ha fatto tappa anche a Torino, al Jmedical, per alcuni controlli assolutamente di routine, dove ad accompagnarlo c’era Umberto Ferrara, il preparatore atletico rientrato nello staff di Jannik dopo le note vicende legate al caso Clostebol e in conseguenza della separazione inattesa, alla vigilia di Wimbledon, dal precedente tandem di preparatori-fisioterapisti composto da Marco Panichi e Ulises Badio.
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Sinner ha deciso di saltare il 1000 canadese, dove difendeva i quarti di finale del 2024 e 200 punti, per rientrare direttamente a Cincinnati, vinto lo scorso anno e dove i punti da difendere saranno 1000. Il problema al gomito, che non gli ha impedito di vincere Wimbledon, ha consigliato all’italiano e tutto il suo staff di prendersi qualche giorno in più di riposo, anche per recuperare dalle tremende fatiche soprattutto psicologiche dello slam inglese, vinto battendo in finale Carlos Alcaraz dopo cinque sconfitte.
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Anche lo spagnolo ha deciso di prendersi qualche giorno in più di vacanze saltando il torneo di Toronto (non aveva punti da difendere in Canada), e dunque la loro sfida riprenderà in Ohio, a Cincinnati, dal 7 agosto, dove il fenomeno di Murcia difenderà soltanto 10 punti. Sarà la prima, vera, occasione per Alcaraz di avvicinarsi molto a Jannik, in vista poi del grande scontro dello Us Open, dove l’azzurro difende 2000 e lo spagnolo 50.
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In generale, fino alle Atp Finals di Torino a novembre, Jannik dovrà difendere 6030 punti mentre Alcaraz soltanto 1060: per essere numero 1 a fine anno, ripetendo perciò l’impresa del 2024, l’allievo di Vagnozzi e Cahill dovrà dunque recuperare 1.540 punti allo spagnolo entro metà novembre. Per adesso, Sinner è comunque sicuro di restare al vertice fino alla fine degli Us Open (il 7 settembre), portando a 65 le settimane consecutive al comando.