Simeone, il gol dell'ex firma l'impresa del Toro: Napoli spuntato, Conte rallenta

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Una rete del Cholito decide la partita: i campioni d'Italia, senza Hojlund e McTominay, sbattono contro il muro di Baroni

dal nostro inviato Mario Pagliara

18 ottobre 2025 (modifica alle 20:46) - TORINO

Giovanni Simeone manda il Toro in paradiso, e bastano un paio di dribbling secchi per riempire di felicità lo spogliatoio granata e prendersi anche un po’ gioco del destino. A stendere il Napoli di Antonio Conte, al secondo inciampo in campionato (dopo Milano contro Allegri), è proprio l’unico argentino ad aver vinto due scudetti sotto il Vesuvio dopo l’epopea di Diego. Per Marco Baroni è una serata che lo ripaga di un processo molto faticoso ma adesso può liberare un urlo da tre punti (finisce 1-0): il suo Toro gioca un gran bel primo tempo, poi sa soffrire nella ripresa e si regala una notte da prima pagina.

LA LEGGE DELL'EX

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Baroni decide che è l’ora della coppia dei nove Adams-Simeone, Conte comincia lasciando in tribuna McTominay (caviglia sinistra dolorante) e Hojlund (noie alla coscia sinistra). Toro-Napoli scatta così, tra conferme, sul fronte granata, e sorprese sulla sponda azzurra. La squadra di Baroni conferma il trend: da alcune giornate ha trovato la strada del gioco e continua a percorrerla con decisione. Il Napoli capolista è in difficoltà di fronte alla manovra, spesso fluida, del centrocampo granata e prova a colpire fiondandosi in verticale. Al quarto d’ora, strappo micidiale di Vlasic: palo pieno a Milinkovic battuto. L’errore di Asllani (23’) e il tocco debole di Pedersen regalano a De Bruyne l’unica occasione degli ospiti in 45’: Coco si trova sulla traiettoria ed evita il gol. La sensazione, però, è sempre che sia il Toro a poter trovare il gol per come tiene il campo e per come sviluppa il palleggio. Il vantaggio arriva al 32’: Tameze serve Adams, Gilmour ci infila il piedino e procura un involontario assist per Simeone. Il Cholito mette a sedere Di Lorenzo, dribbla Milinkovic: è l’1-0 con il più classico gol dell’ex. Tre minuti dopo sempre Simeone serve a Pedersen la palla del raddoppio, il norvegese la spedisce in curva.

MURO GRANATA

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Nei primi venti minuti della ripresa il Napoli prova ad alzare baricentro ed intensità per mettere sotto pressione il Toro. La difesa granata regge l’urto, concedendo qualche angolo, un paio di conclusioni da fuori e chiamando un paio di volte Israel alle uscite. All’ora di gioco Baroni perde Simeone (infortunio), al suo posto c’è Ngonge. E quando il Toro concede il varco la palla va sui piedi di De Bruyne che spara in tribuna (23’). Conte lancia nella mischia anche Politano, il Napoli nella ripresa gioca decisamente meglio e cerca con insistenza il pari ma il muro granata (sorretto da Coco e Tameze) riesce a tenere il Toro sopra la linea di galleggiamento. In pieno recupero, al terzo minuto, il Napoli troverebbe anche il pari con Lang (dopo il palo di Politano), ma la posizione dell’olandese è in fuorigioco. E il Var cancella l’uno a uno.

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