Ryder Cup, ecco la squadra Usa: Bradley non convoca sé stesso...

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Sarebbe stato il primo capitano/giocatore dal 1963. Avrebbe meritato la convocazione ma non se l'è sentita di lasciare fuori altri al suo posto: "È la scelta giusta al 100%"

Matteo Dore

Giornalista

27 agosto 2025 (modifica alle 18:28) - MILANO

Non ha avuto il coraggio di fare il grande passo, adesso deve soltanto vincere la Ryder Cup. Dovesse perderla sarebbe – per lui – un vero disastro perché le polemiche lo accompagnerebbero per tutta la vita. Keegan Bradley ha annunciato la squadra americana che a Bethpage sfiderà l’Europa e non ha convocato sé stesso. Non ci sarà quindi un capitano/giocatore: l’ultimo a ricoprire il doppio ruolo fu Arnold Palmer nel 1963, un altro mondo, un altro golf, un'altra Ryder. Il problema è che Bradley – per i risultati ottenuti quest’anno – avrebbe strameritato la convocazione, qualsiasi altro capitano lo avrebbe chiamato senza nessuna esitazione. Ha vinto due tornei negli ultimi 13 mesi, solo Scheffler ha fatto meglio di lui, è all’11° posto nella graduatoria dei punti Ryder ed è l’ottavo statunitense nella classifica mondiale. Dovesse andare male per l’America sarà facile attaccarlo dicendo che la squadra a Bethpage non era la migliore possibile, anche se è vero che i compiti del capitano sono così tanti e impegnativi che avrebbero reso quasi impossibile per lui giocare e guidare i suoi compagni. Però la faccia che aveva Bradley quando ha annunciato il sesto giocatore e non ha pronunciato il suo nome raccontava bene la sofferenza interiore. Probabilmente ha maledetto il momento in cui ha accettato la proposta della Pga of America di fare il capitano, anche se non lo ammetterà mai e giura di aver scelto di giocare già da qualche tempo. "So al 100% di aver fatto la scelta giusta. Io sono cresciuto sognando di giocare la Ryder Cup e mi si rompe il cuore a no poterlo fare. Ma sono stato scelto per fare un lavoro e il mio scopo adesso è di essere il miglior capitano possibile". 

i 12 giocatori

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Questi sono i dodici americani che giocheranno a Bethpage dal 26 al 28 settembre: i sei giocatori qualificati di diritto sono Scottie Scheffler, J.J. Spaun, Xander Schauffele, Harris English, Bryson DeChambeau e Russell Henley. Bradley doveva sceglierne altri sei e li ha annunciati in questo ordine: Justin Thomas, Collin Morikawa, Ben Griffin, Cameron Young, Patrick Cantlay e infine Sam Burns (quando tutti si aspettavano invece il suo nome). Quattro i debuttanti: Henglish, Henley, Griffin e Young, che ha però il vantaggio di conoscere benissimo il campo perché è nato e cresciuto a New York. Il veterano è Justin Thomas che giocherà la sua quarta Ryder. La squadra europea sarà annunciata lunedì dal capitano Luke Donald, ma è praticamente certo che sarà la stessa che ha vinto due anni fa a Roma con un solo cambiamento, cioè Ramsus Hojgaard al posto del fratello gemello Nicolai.

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