"Se sono soddisfatto della
stagione? Non sono abituato a dare giudizi e comunque non ne do,
perché questo non è il mio compito e poi perché deve ancora
finire il campionato. L'obiettivo è cercare di fare bene, siamo
l'unica categoria che mette in piazza gli errori". Lo ha detto
Gianluca Rocchi a Firenze per ricevere il premio dalla carriera
(ha arbitrato per oltre 17 anni) in occasione della
presentazione del 23° Memorial Niccolò Galli, torneo di calcio
giovanile organizzato nel ricordo del figlio di Giovanni Galli
scomparso nel 2001, appena diciottenne, in un incidente
stradale. ''Ieri sera a Milano alla sala Var e adesso ritorno
subito a Milano per registrare Open Var in cui faremo vedere gli
episodi delle ultime settimane - ha spiegato il designatore
arbitrale - proprio perché, se anche c'è un errore, lo mettiamo
tranquillamente a disposizione di tutti. Non so quante categorie
sono così aperte, così pronte ad ammettere l'errore, sembra che
per noi sia dovuto farlo''. Rocchi ha ammesso, intervenendo dal
palco, di rimpiangere quando era arbitro: ''Mi mancano le
sensazioni che provavo quando ero in campo. Allora mi divertivo,
adesso - ha sorriso - lo stress è sicuramente maggio e faccio
tutto che divertirmi''. Fra l'altro si apre con oggi una
settimana particolarmente impegnativa considerando che tutto
deve essere ancora deciso in Serie A per quanto riguarda lo
scudetto, gli ultimi piazzamenti europei e la salvezza. ''Mi
vedete sereno? Quando sei consapevole di fare il massimo poi non
dipende più da te. Io cerco sempre di fare il massimo''.
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