Ranieri perde aplomb, arbitri: 'Su Konè decisione giusta'

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Claudio Ranieri, almeno per una sera, sveste i panni di 'Sir' e perde il suo aplomb.

Era già successo qualche mese fa durante Porto-Roma di Europa League, quando non contento della direzione arbitrale di Stieler andò davanti le tv per chiedere spiegazione al designatore internazionale Rosetti .

Ed è successo di nuovo ieri dopo la sfida contro l'Atalanta, tornando sul rigore, inizialmente assegnato e poi tolto col Var per il contatto tra Pasalic e Koné.

Per Ranieri gli errori sono stati due: togliere un penalty che, per la Roma è palese, e anche le modalità, ritenendo l'allenatore non ci fossero i presupposti di un'on field review.

Dall'AIA, invece, danno ragione all'operato della squadra arbitrale. "Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica: non si trattava di calcio di rigore e il Var lo ha poi correttamente revocato", la spiegazione di Antonio Zappi, presidente Aia, all'ANSA. Il n.1 degli arbitri si è poi detto dispiaciuto per le esternazioni di Ranieri perché "da sempre rispettato per la sua correttezza" e ha sottolineato come l'operato arbitrale sarà illustrato pubblicamente anche nella prossima puntata di 'Open VAR'.

Resta l'amarezza della Roma che punta il dito soprattutto sulla mancata uniformità di giudizio in casi simili a quello di Pasalic-Koné, quando il Var non è stato chiamato in causa. Una lettura, quest'ultima, che trova riscontro anche in ambienti arbitrali, pur confermando la bontà della direzione dell'arbitro nello 'spareggio' Champions di ieri.

La preoccupazione degli arbitri e' per il finale di stagione dove tutto e' in gioco, dall'ultimo posto Champions alla salvezza, tanto che la Lega ha fissato oggi la giornata di domenica in quasi perfetta contemporanea: tutti in campo alle 20.45, tranne Genoa-Atalanta sabato. Cosi' l'invito a tutti e' "alla massima responsabilita'", con la promessa di "impegno ed equilibrio" da parte degli arbitri ma anche la richiesta di "rispetto" per il loro operato.

La società giallorossa, da parte sua, non vuole aggiungere altri commenti, lasciando allo sfogo di Ranieri la propria posizione su una decisione che per il club resta sbagliata. Ecco allora che adesso la Roma si giocherà il tutto per tutto nei prossimi 180 minuti contro Milan e Torino, con i giallorossi che hanno un punto in meno di Lazio e Juventus, entrambe a quota 64.  

Zappi: 'Var doveva intervenire

"Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica: non si trattava di calcio di rigore" e il Var lo ha "poi correttamente revocato": con una dichiarazione all'ANSA il presidente Aia, Antonio Zappi, risponde alle proteste di Claudio Ranieri per il rigore concesso alla Roma e poi tolto per il contatto Pasalic-Konè.

"Il Var è intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante", prosegue Zappi, che si dice dispiaciuto per le dichiarazioni di Ranieri, "allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva" e chiede "rispetto" per il ruolo degli arbitri.

"Siamo sinceramente dispiaciuti per le dichiarazioni di Claudio Ranieri in merito all'episodio del rigore inizialmente assegnato per un contatto tra Pasalic e Koné, poi correttamente revocato dal Var", è la dichiarazione del presidente Aia. "Il designatore Gianluca Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica che sarà illustrata pubblicamente anche nella prossima puntata di 'Open VAR' - aggiunge Zappi -: non si trattava di calcio di rigore. Pasalic interviene, ma è il giocatore della Roma che, per effetto della propria dinamica, finisce addosso all'avversario".

Ranieri, sottolinea il n.1 dell'Associazione arbitri, "è un allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva. Ed è proprio per questo che le sue parole hanno un peso rilevante. Tuttavia, in questo caso, la ricostruzione non corrisponde a quanto emerso dalle immagini e dalla valutazione tecnica". Il VAR è infatti "intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante. Mi fa piacere sottolineare che anche la stampa sportiva nazionale ha riconosciuto l'appropriatezza della decisione".

"Siamo alle battute finali di un campionato bellissimo e molto combattuto - conclude Zappi -, e in questo momento più che mai è fondamentale che tutti - allenatori, dirigenti, arbitri e media - esercitino la massima responsabilità. Le parole dette nei grandi stadi arrivano fino ai campi di periferia, dove purtroppo troppo spesso si trasformano in tensioni o addirittura in violenza. Continueremo a fare del nostro meglio con equilibrio, trasparenza e rispetto per tutti. Chiediamo solo che lo stesso rispetto venga riservato al nostro difficile e delicato ruolo".

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