Ecco i verdetti: ai playout Frosinone e Salernitana, ai playoff Juve Stabia-Palermo e Catanzaro-Cesena. Si salva anche il Mantova
F. Albanesi e L. Cascini
13 maggio - 22:55 - MILANO
L’incubo diventa realtà: la Sampdoria retrocede in Serie C per la prima volta in 79 anni di storia. Contro la Juve Stabia è 0-0. Retrocessione diretta anche per il Cittadella, che chiude penultimo perdendo in casa 2-0 contro la Salernitana, a cui non basta la vittoria per salvarsi direttamente. I campani faranno i playout contro il Frosinone. I ragazzi di Bianco fanno l’impresa vincendo 1-0 sul campo del Sassuolo ma non basta: il Brescia vince 2-1 contro la Reggiana, sale a 43 punti (gli stessi del Frosinone) e si salva direttamente per via di una differenza reti migliore negli scontri diretti. Si salva anche il Mantova: 0-0 contro il Catanzaro che vale il quattordicesimo posto. Lato playoff, il Cesena si aggiudica il settimo posto sbancando Modena nel finale: decide Antonucci all’89’. Scavalcato il Palermo, che chiude ottavo: 1-1 contro la Carrarese. Blinda il terzo posto lo Spezia: 3-1 al Cosenza. La Cremonese cade a Pisa 2-1.
Juve Stabia-Sampdoria 0-0
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I tifosi blucerchiati la ricorderanno come la “Fatal Castellammare “, anzi probabilmente non la ricorderanno proprio. La Samp contro la Juve Stabia non riesce a vincere e retrocede in Serie C. Un dramma. Come drammatica è la partita, l’ennesima di una stagione disastrosa. Nel primo tempo non succede praticamente nulla, la squadra di Evani ci prova ma mai al punto da spaventare la difesa di casa. La ripresa è ancora peggio. La Samp ci prova, ma senza mai creare pericoli concreti. Vanno al tiro sia Coda che Niang, ma senza trovare il guizzo vincente. A Castellammare finisce 0-0, la Samp è in Serie C.
Brescia-Reggiana 2-1
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Padroni di casa che partono fortissimo con Borrelli: prima si fa murare da un intervento strepitoso di Motta a botta sicura, poi sciupa di testa mandando alto sopra la traversa. Reggiana in sofferenza totale: al 9’ Motta svirgola e Galazzi, con la porta sguarnita, calcia sull’esterno della rete. Gli emiliani resistono fino al 25’, poi Flavio Bianchi porta avanti il Brescia con un sinistro forte all’incrocio. Motta non può nulla. Nel finale di primo tempo, la Reggiana trova il pari grazie al colpo di testa di Girma. Seconda frazione in cui le Rondinelle attaccano, faticano a trovare spiragli fino all’81’ con Verreth: destro deviato e nuovo vantaggio Brescia. La squadra di Maran si salva al fotofinish.
Cittadella-Salernitana 0-2
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Al Tombolato si gioca una delle partite più sentite e sportivamente drammatiche di giornata: chi perde va in C, con un punto a testa le due squadre scendono insieme. Ma dopo 10’, gli ospiti sono già avanti. Il vantaggio è una gemma di Hrustic, che su punizione pennella e infila Kastrati per lo 0-1. La panchina di Marino esplode e va ad abbracciare il numero 8. La partita resta tesa, nervosa. Gli ospiti hanno una grandissima occasione sul finale di tempo, ma Tongya spara alle stelle. Nella ripresa il Cittadella ci prova con Palmieri, Pandolfi e Okwonkwo, ma proprio nel momento migliore dei padroni di casa ecco il gol del raddoppio ospite: la firma è di Simy, in contropiede. Cittadella in C e Salernitana ai playout.
Sassuolo-Frosinone 0-1
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A Reggio Emilia nel primo tempo si vede quasi solo il Frosinone. La squadra di Bianco ci prova con Vural e Lucioni, ma senza grande precisione. A 5’ dallo scadere dei primi 45’, però, gli ospiti passano. Oyono viene steso in area da Paz e per Pezzuto è calcio di rigore. Bohinen spiazza Russo e porta avanti il Frosinone all’intervallo. Nel secondo tempo succede poco o nulla, il Sassuolo si va vedere un po’ di più, gli ospiti si difendono e provano a ripartire in contropiede. Ma il punteggio non cambia più. Il Frosinone si giocherà la salvezza ai playout.
Pisa-Cremonese 2-1
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All’Arena Garibaldi l’aria è ancora di festa: si celebra la promozione da giorni. Ma la squadra di Inzaghi gioca per vincere fino alla fine e dopo 21’ va in vantaggio proprio grazie a un gol di un fedelissimo di Superpippo. È di Stefano Moreo la firma dell’1-0, bravo a prendersi il pallone al limite dell’area e a battere Fulignati. Da lì in poi è pura accademia Pisa. I padroni di casa creano, prendono un palo con Caracciolo e sfiorano più volte il raddoppio. Nel secondo tempo si fa vedere anche la Cremonese, ma nel finale è ancora la squadra nerazzurra a passare ancora: è Touré a firmare il 2-0, con un bel tiro all’incrocio, dopo un bel dribbling in area. Nel recupero c’è spazio anche per il gol che accorcia le distanze. Lo sigla Bonazzoli, che supera Nicolas con lo scavetto.
Palermo-Carrarese 1-1
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A Palermo in avvio c’è solo la Carrarese. La squadra di Calabro si fa rende pericolosa con Cherubini e Shpendi e poi passa proprio con il suo centravanti. Il tiro a giro del numero 19 si infila sotto al sette: imparabile per Audero e tutti in piedi al Barbera per il grandissimo gol del giocatore della Carrarese. Ospiti avanti al quarto d’ora. Il Palermo esce alla distanza e spaventa la difesa della Carrarese con un sinistro di Lund e un gran tiro al volo di Di Mariano, ma il punteggio non cambia. Al 57’ la Carrarese resta in dieci per la doppia ammonizione di Guarino, che stende Le Douaron e lascia i suoi in dieci per l’ultima mezz’ora di gara. L’assalto del Palermo finisce al minuto 86, quando Le Douaron, su assist di Segre, buca Fiorillo e trova l’1-1. Palermo ai playoff da ottavo in classifica.
Modena-Cesena 0-1
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Gara bloccata tra Modena e Cesena. Al minuto 20 si fanno vedere i padroni di casa con Konate, bravo Klinsmann a respingere e deviare in angolo. Poi è la volta del Cesena con Shpendi, fuori di poco. Il portiere ospite si supera anche sul tentativo di Defrel a inizio ripresa: il numero 92 si era liberato benissimo, trovando sulla sua strada solo il portiere di casa. Si resta 0-0. E quando stanno per arrivare i titoli di coda, ecco il gol che sblocca il punteggio: Tavsan fa tutto bene in area, ne salta due e crossa al centro, trovando Antonucci tutto solo. Vantaggio ospite al 90’. Bianconeri settimi e ai playoff.
Sudtirol-Bari 0-0
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Le due squadre si rispettano. La prima occasione colossale capita al 18’ sui piedi di Odogwu che a tu per tu con Radunovic spara alle stelle. Il Bari risponde un minuto più tardi con una doppia conclusione di Maggiore, la seconda terminata alta. In ripartenza gli ospiti sono micidiali e al 28’ colpiscono una traversa con Dorval. La squadra di Longo è più pericolosa nel complesso, anche se il vantaggio viene sempre sfiorato: al 38’ Favilli di testa va a centimetri dal gol. Nel Sudtirol è Odogwu l’uomo da tenere d’occhio: al 41’ va vicino al vantaggio l’attaccante di casa. Secondo tempo in cui regna l’imprecisione negli ultimi sedici metri, sia da una parte con Casiraghi, sia dall’altra con Lasagna.
Spezia-Cosenza 3-1
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La partita si sblocca al 14’ con Elia, abile a concludere sul primo palo da dentro l’area. È lui che comincia l’azione, è sempre lui che la chiude. I liguri sono padroni del campo, il Cosenza è già retrocesso e ha poco da chiedere al campionato. Il raddoppio è di Kouda al 29’: cross dalla destra e conclusione di controbalzo vincente del numero 80. Lo Spezia la chiude già nel finale di primo tempo: il 3-0 porta la firma di Pio Esposito su calcio di rigore. Sono 17 in Serie B per il classe 2005. Seconda frazione che si apre col 3-1 del Cosenza firmato Artistico, facile tap-in sottoporta. L’attaccante del Cosenza è sfortunato e colpisce una traversa al 56’ che gli nega la doppietta.
Mantova-Catanzaro 0-0
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Al 10’ gol annullato a Cassandro per fallo in attacco di Iemmello su Burrai. Primo tempo bloccatissimo al Martelli, con la squadra di Possanzini che comanda nel possesso palla ma fatica a creare occasioni nitide dalle parti di Pigliacelli, se non con un tiro dalla distanza di Burrai poco prima dell’intervallo. Secondo tempo in cui il Mantova bada a difendere il punto che alla fine vale la salvezza con la quattordicesima posizione.