"Abbiamo superato il record di 100
decreti legge e questo governo ignora un tema che riguarda
milioni di famiglie: garantire supporto quando le scuole
chiudono. Che fine fanno bambine e bambini? I costi dei centri
estivi sono cresciuti e sono diventati un carico significativo
per i bilanci familiari". Lo dice la capogruppo del Pd alla
Camera Chiara Braga in conferenza stampa del partito a
Montecitorio.
"Ai centri estivi oggi può andare solo chi può permetterselo
- le fa eco Anna Ascani, vicepresidente della Camera - e i 60
milioni rimasti del fondo politiche per la famiglia, istituito
da noi durante il Covid, sono stati scaricati sui Comuni: i
posti non bastano e i tagli agli enti locali pesano anche su
questo. Pensiamo, oggi più che mai, che questa sia un'urgenza.
Giorgetti vuole far qualcosa per il ceto medio? Potrebbe essere
questo un buon inizio. Vogliamo svegliare il governo da questo
sonno. Serve che la presidente del consiglio, che rivendica di
essere donna e madre, si renda conto che fuori c'è un mondo di
donne e madri abbandonate a sé stesse". All'evento anche Michela
Di Biase che lo scorso anno aveva presentato una pdl sul tema:
"E' necessario riportare le risorse del fondo a quelle previste
con i precedenti governi, 60 milioni sono troppo pochi per
800mila bambini che fanno richiesta dei centri estivi. E vanno
aiutati i Comuni". "Un bimbo che ha finito la scuola è non è
figlio della presidente del consiglio o di un parlamentare che
fa? Dove va?", la domanda provocatoria di Marco Furfaro. I dem
hanno spiegato che il fondo politiche per la famiglia istituito
nel 2020 all'epoca valeva 150 mila euro.
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