"Possiamo costruire insieme" la
speranza "partendo dalla consapevolezza che l'essere umano ha
bisogno di credere e di trovare nella fede l'ispirazione a
migliorarsi ogni giorno. Cattolici, cristiani ortodossi e
protestanti, ebrei e musulmani, rappresentanti di ogni credo e
sensibilità: la fede è la luce che ci unisce. Pur nelle
differenze, camminiamo insieme nel solco di questa luce e
troviamo insieme le ragioni del dialogo e della comprensione
reciproca per vincere l'odio e deporre le armi". Lo ha detto il
presidente del Senato Ignazio La Russa intervenendo alla
Conferenza del dialogo interreligioso ora in corso alla Camera.
"Non sarà facile, ma dobbiamo, anzi vogliamo, sederci allo
stesso tavolo per costruire ponti tra fede e istituzioni. Ponti
solidi e duraturi, fondati sulla fiducia reciproca, sul rispetto
e su quel sentimento di fratellanza universale che Papa
Francesco e Papa Leone XIV hanno messo al centro del loro
impegno pastorale", ha aggiunto.
"La radice della pace - ha osservato - resta il senso
dell'umanità, la radice antropologica indicata da Giovanni Paolo
II e Benedetto XVI. Sono certo che l'udienza con il Santo Padre
che, sabato prossimo in occasione del giubileo dei governanti,
concluderà i lavori di questa seconda conferenza sul dialogo
interreligioso, saprà essere un ulteriore emozionante momento di
grande valore simbolico e spirituale".
"Così come sono certo che queste giornate di confronto e di
approfondimento sapranno tradursi in una preziosa occasione per
sottolineare quanto la diplomazia parlamentare, che ha
nell'Unione Interparlamentare un fondamentale punto di
riferimento, costituisca uno strumento irrinunciabile di dialogo
e integrazione tra mondi solo in apparenza lontani", ha
dichiarato ancora La Russa.
"Pace e giustizia, umanità e progresso, fiducia e
cooperazione: questa è la dimensione del Parlamento e di tutti i
Parlamenti che sono e restano sempre il cuore dei valori e
ideali di ogni tempo", ha concluso il presidente del Senato.
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