Pallamano, Italia agli Europei dopo 27 anni. Podini: "Stiamo crescendo, ora non fermiamoci"

1 giorno fa 1

Nonostante il ko contro la Serbia gli azzurri difendono la differenza reti e si qualificano come migliore terza. L'unico precedente risale al 1998, quando eravamo il Paese ospitante. La soddisfazione del presidente della Figh: "Risultato storico che arriva dopo l'accesso al Mondiale confermando che la strada è quella giusta. Ma dobbiamo migliorare ancora"

Elisabetta Esposito

Giornalista

12 maggio - 18:38 - ROMA

L'Italia della pallamano sta vivendo uno spettacolare risveglio. Dopo la storica qualificazione al Mondiale raggiunta esattamente un anno fa, ieri è arrivata quella per l'Europeo del 2026, in programma dal 15 gennaio al 1° febbraio in Danimarca, Svezia e Norvegia. Un traguardo importante che dimostra che il percorso intrapreso è quello giusto e che arriva a 27 anni dall’unica partecipazione italiana al torneo. O meglio, di fatto è la prima volta che gli azzurri centrano l'obiettivo sul campo visto che nel 1998 eravamo il Paese ospitante. Adesso si attendono i sorteggi in programma giovedì 15 maggio per sapere chi dovrà affrontare l'Italia nel girone.

festa collettiva

—  

Pur perdendo domenica contro la Serbia a Kraljevo (28-24), la squadra guidata dal direttore tecnico Bob Hanning ha conquistato il pass continentale come migliore terza tra le otto di tutti i raggruppamenti, grazie anche alla differenza reti, circostanza che ha reso la partita appassionante fino all'ultimo e che ha fatto sì che alla fine festeggiassero entrambe le squadre in campo. "È un risultato storico per l’Italia - ha commentato Hanning - dobbiamo esserne orgogliosi. A gennaio questa Nazionale sarà attesa da un’altra grande sfida, ma a mio parere stiamo migliorando di partita in partita". 

la gioia del presidente 

—  

Enorme la soddisfazione del presidente Figh, Stefano Podini: "Siamo felicissimi per questo risultato storico costruito e conseguito dalla nostra Nazionale. Mai prima d’ora l’Italia aveva ottenuto una qualificazione agli Europei e siamo molto orgogliosi di questo traguardo raggiunto, che ci permette di rimanere ancora una volta, dopo i campionati mondiali, ai vertici della pallamano internazionale e di poterci confrontare con le migliori squadre. La strada della crescita passa necessariamente da questa tappa. In questi giorni di lavoro si è vista grande compattezza, grande unità all’interno del gruppo: un’armonia molto importante che atleti, direttore tecnico e lo staff al completo hanno saputo creare e dalla quale dobbiamo ripartire. Dobbiamo lavorare per compiere un ulteriore step in termini di mentalità, convinzione in noi stessi, determinazione nel continuare in questo percorso di crescita. In sintesi: felici e orgogliosi per la qualificazione, ma già con lo sguardo rivolto alle prossime tappe di miglioramento. Ora, intanto, godiamoci un risultato di cui tutta la pallamano italiana deve essere fiera e orgogliosa".

Leggi l’intero articolo