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Sono ormai molti gli atleti presenti sulla piattaforma per contenuti per adulti. E molti di loro spesso guadagnano molto di più che gareggiando
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2 luglio - 13:14 - MILANO
Arrotondare il fatturato, ingrassare il conto corrente. Sportivi su OnlyFans, passare alla cassa. Eccoli lì dove non ti aspetteresti di trovarli. E invece: perché no? Offrendo il profilo a chi indossa la maschera dello sdegno, acclarati campioni e onesti mestieranti atterrano con sempre più frequenza sulla piattaforma per soli adulti dove la maggior parte dei contenuti - tanti ma non tutti - prendono le sfumature dell’ammiccamento feticista, dell’erotismo “vedo non vedo” e del dichiaratamente pornografico. Gettano l’amo e pescano nel mare aperto del web: nudi alla meta, ma anche no. Vestiti di buoni propositi, o parzialmente svestiti. Lo fanno per soldi - ed è legittimo - altri motivi all’orizzonte non se ne intravedono (ma aspettiamo trepidanti il momento in cui qualcuno confesserà che la motivazione è filosofica, spirituale, chissà persino civile).
muller a wimbledon
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Ultimo della lista di OnlyFans, il tennista francese Alexandre Muller, 28 anni, numero 41 del mondo, sconfitto da Djokovic al primo turno di Wimbledon. Non pubblica foto osé, nemmeno filmini a luci rosse. Piuttosto qualche reportage dal backstage dei grandi tornei, anche se qua e là - tra una foto e l’altra - spunta un piede o una foto stile Tarzan, poiché è qui che entriamo nel territorio delle pruderie e in fondo bisogna pur campare. Uno dei primi colleghi di Muller ad aprire un account su OnlyFans è stato Nick Kyrgios. “Voglio creare, produrre, dirigere e possedere contenuti. Questo è il futuro”, l’ha detto convinto, il bad boy del tennis mondiale. Così ecco che anche lo spagnolo Pedro Martinez promette “contenuti esclusivi”, ma assicura che “il mio canale sarà interamente sportivo” e si dice animato dal fatto di “coltivare un rapporto diretto con i miei fan”. È questo il biglietto da visita per evitare (almeno all’inizio) fraintendimenti, la password depurata dalla libidine del contenuto sessuale esplicito.
l'ex juve
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“Voglio rendere felici i miei fan”, disse l’ex Juventus Douglas Costa quando - dieci mesi fa - aprì il proprio profilo su OnlyFans. Uno dei primi video lo vedeva prendere a pugni il sacco del pugile: imperdibile. La vita privata che diventa pubblica. Non senza polemiche. Come quando i tuffatori britannici - nel periodo delle Olimpiadi di Parigi 2024 - hanno spiegato che la loro iscrizione era dovuta allo stipendio troppo basso. Lo facevano per fame, non per fama. Jack Laugher - oro nel sincro 3 metri a Rio 2026 - ha raccontato che nel 2023 aveva guadagnato - con i proventi derivanti dalla sua disciplina, tuffandosi dunque dal trampolino - 32.000 euro, senza che nel corso degli anni - l’inglese gareggia ad alti livelli da quando ne aveva sedici - il fatturato sia cresciuto. Laugher è stato onesto: “Cerco di guadagnare soldi extra, ho qualcosa che la gente vuole e ne trarrò profitto”. Nell’occasione i tuffatori - con discreto senso dell’ironia - hanno ribadito che in fondo i video che li riguardano su OnlyFans li vedono (s)vestiti esattamente come durante un allenamento o una gara. In costume, nient’altro.
sponsor
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Il tuffatore messicano Diego Balleza a un anno dai Giochi non aveva uno sponsor che lo sostenesse. L’ha trovato sbarcando su OnlyFans. Ha finanziato la sua rincorsa all'Olimpiade offrendo foto, video e post per 15 dollari al mese. Il suo collega Robbie Manson - neozelandese - si è spinto oltre. Ha postato video che lo ritraggono nudo, sottolineando - e ci mancherebbe - che si tratta di “nudi artistici”. Ci sono casi che destano scandalo. E’ successo con Luana Alonso, nuotatrice paraguaiana. La 21enne l’anno scorso a Parigi era stata allontanata dal Villaggio Olimpico per “comportamenti inappropriati” (Fatale fu Topolino: era andata a Disneyland a postare foto sui propri profili social). Il suo tatuaggio - i cinque cerchi olimpici sull’inguine - è stato a lungo motivo di discussione sul decoro che uno sportivo deve tenere. Ma tant’è. Luana immediatamente dopo la squalifica ha dato l’addio alla sua disciplina sportiva, ma ha continuato a nuotare - con grande successo - su OnlyFans. Sabrina Stanley è stata invece la prima runner professionista a timbrare OnlyFans. Nel suo manifesto programmatico dice di voler sfruttare la piattaforma per far capire agli abbinati la quotidianità di una atleta professionista. Volontà lodevole, e ben pagata.
alysha newman
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Lo ha ribadito anche l’astista canadese Alysha Newman - bronzo a Parigi 2024, con clamoroso twerking dopo il suo ultimo salto - che ha svelato l’incontrovertibile verità: “OnlyFans mi ha cambiato la vita”. Il problema è infatti scoprire che - lo ha detto la cestista australiana Liz Cambage -“ il gioco vale la candela, sempre e comunque. “Ho guadagnato più soldi in una settimana su OnlyFans che in tutta la mia carriera nel basket”. Il montepremi di un milione e mezzo della ex stella delle Los Angeles Sparks è lì a darne conferma. “Il basket era una parte di me, ma non era tutta me stessa”. Eccola dunque in bikini mentre sorseggia un frutto tropicale, eccola dunque mentre ammicca ai follower posando da sirenetta. Va detto però che, tra un cambio di costume e l’altro, Liz Cambage si dà da fare per combattere la sua battaglia: quella della parità salariale tra Wnba - la lega in cui ha militato - e Nba. Anche il due volte campione dei pesi massimi Ufc Stipe Miocic è entrato nel mondo di OnlyFans. Il pompiere di Cleveland lo ha fatto posando insieme alla lottatrice Paige VanZant, che per “esprimere una parte di sé non conosciuta” (cit.) si è presentata con un bikini di due taglie più piccolo. Perché hai voglia a raccontarla, ma i soldi - su OnlyFans - si fanno con gli abbonamenti e gli abbonati non sono lì per leggere il bollettino parrocchiale, ma pretendono di guardare dal buco della serratura della piattaforma tutto quello che di proibito c’è.
Sarà per questo che la tennista Ashley Harkleroad si ritrae con un giubbino che - evidentemente senza cerniera in dotazione - lascia scoperto il seno, sarà per questo che la stessa posa durante un allenamento mentre si aggiusta la gonnellina a favore di telecamera, manco fosse la soldatessa alle grandi manovre nella commedia sexy italiana degli anni 70.
