Mulryne, l'ex United che si fece sacerdote dopo aver perso la retta via

1 giorno fa 3

una foto una storia

Contenuto premium

Espulso dalla nazionale dopo una notte al pub durante un ritiro, il nordirlandese si era perso tra alcol e infortuni ma ha ritrovato un senso della vita: "Ora vado in ritiro e cerco Dio" 

Alessandra Giardini

Collaboratore

10 maggio - 10:11 - MILANO

Mancavano quattro giorni alla partita del al Windsor Park contro l’Azerbaigian, valida per le qualificazioni al Mondiale di calcio 2006, e nel ritiro dell’Irlanda del Nord il tempo non passava mai. Philip Mulryne guardò il suo compagno Jeff Whitley. Jeff ricambiò lo sguardo. Avevano stretto amicizia negli anni a Manchester: Philip nello United, Jeff nel City. Sapevano tutti e due cosa voleva dire quello scambio di occhiate. Dopo cena in cinque o sei andarono a spalmarsi sui divani consunti della hall, gli altri erano raggruppati nella sala tivù, ma il notiziario continuava a informare sull’uragano a New Orleans e nessuno dei calciatori irlandesi sembrava particolarmente interessato all’argomento.

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo