Il gruppo italo-francese apre una piattaforma online per risarcire i proprietari di vetture con motori PureTech con cinghia a bagno d'olio incappati in riparazioni straordinarie, e ne estende la garanzia. Quali sono i casi coperti e i requisiti per la richiesta
Matteo Corsini
10 maggio - 11:27 - MILANO
Stellantis ha introdotto una piattaforma online pensata per risarcire i proprietari di vetture equipaggiate con motori PureTech con cinghia a bagno d'olio, di cilindrata 1.0 e 1.2, che abbiano dovuto effettuare spese di riparazione impreviste. Nello specifico, i casi coperti dalla campagna di risarcimenti online interessano i propulsori PureTech di precedente generazione portati in officina per via di un consumo eccessivo di olio e/o un degrado prematuro della cinghia di distribuzione a bagno d'olio. Il gruppo nato dalla fusione tra Psa e Fca, inoltre, ha esteso a 10 anni o 180.000 km la garanzia della precedente generazione di motori PureTech con cinghia a bagno d'olio, impegnandosi a coprire il 100% delle spese di riparazione, sia per le parti che per la manodopera. Entrambe le iniziative sono soggette a determinate condizioni, riportate di seguito.
Requisiti 1/2
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La campagna di risarcimento online è dedicata a casi di consumo eccessivo di olio e/o degrado prematuro della cinghia di distribuzione, e conseguenti problemi di pressione dell'olio. Il primo discrimine è temporale: la riparazione del guasto, per essere rimborsabile dalla piattaforma online approntata da Stellantis, deve essere avvenuta tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024. Vi sono poi differenze in base alla natura del guasto:
- In caso di spese di riparazione per anomalie nella pressione dell'olio dovute all'usura prematura della cinghia, la piattaforma di risarcimenti del costruttore si rivolge a proprietari di vetture equipaggiate con motore PureTech aspirato da 1.0 o 1.2 litri di cilindrata, prodotte tra il giugno del 2012 e il giugno del 2022, o a vetture con il PureTech turbo da 1.2 litri prodotte tra aprile 2014 e giugno 2022.
- Le spese di riparazione per casi di consumo eccessivo di olio dovuti a problemi alle fasce elastiche sono rimborsabili tramite la piattaforma per vetture equipaggiate con il motore PureTech turbo 1.2 di classe inferiore alla Euro 6.2, prodotte tra aprile 2014 e luglio 2018
- Se il guasto ha interessato i separatori dell'olio, la campagna di risarcimento è dedicata a vetture equipaggiate con un motore PureTech turbo da 1.2 litri di cilindrata di classe Euro 6.2 o successiva, prodotte tra febbraio 2018 e febbraio 2023.
Requisiti 2/2
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Per poter accedere alla campagna risarcimenti di Stellantis, il proprietario deve avere rispettato gli intervalli di manutenzione previsti dal costruttore, con una tolleranza di 3 mesi o 3.000 km, rivolgendosi a un qualsiasi riparatore professionista. Prima di erogare il rimborso, Stellantis richiederà infatti le fatture relative agli ultimi tre interventi di manutenzione ordinaria, o il libretto di un centro autorizzato Stellantis. Ai fini del risarcimento, è necessario che gli interventi di riparazione straordinaria dei guasti coperti dal richiamo siano effettuati presso centri autorizzati Stellantis. Infine è richiesto che, al momento del guasto, la nuova garanzia di 10 anni e 180.000 km fosse ancora valida. Ciò significa che la campagna rimborsi interessa direttamente auto che, al momento del guasto, avessero meno di 10 anni o 180.000 km.
Documentazione richiesta
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Ai fini dell'avvio della procedura di risarcimento, è necessario caricare sulla piattaforma di Stellantis (link) i seguenti documenti, a nome del proprietario:
- Fattura riparazione oggetto del rimborso
- Fattura relativa all'incidente per la riparazione effettuata
- Ultime tre fatture relative alla manutenzione ordinaria del veicolo, o libretto di manutenzione di centri autorizzati Stellantis
- Documento di identità
- Libretto di circolazione
- Numero di telaio
- Documento di registrazione della società, nel caso di aziende