Milan, occhio al canto delle sirene: le strategie per blindare Reijnders e Pulisic

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Il Diavolo senza Europa è più esposto ai corteggiatori, l'olandese e Capitan America hanno brillato nonostante la pessima annata rossonera: tra potenziali offerte e rinnovi in ballo, ecco come il club può cercare di "proteggerli"

Marco Pasotto

Giornalista

22 maggio - 17:21 - MILANO

Visibilità e prestigio. Soldi e attrattività. Il fallimento rossonero nella campagna d'Europa porta con sé scorie pesanti che però non si limitano soltanto alla mancata cascata di milioni nelle casse di via Aldo Rossi. Un Milan senza coppe, per quanto il fascino del brand non sia in discussione, è un Milan difettoso. Incompleto. E potenzialmente meno appetibile in tutti gli ambiti. Anche da parte dei giocatori, certo. Un Mister X che ha sul tavolo un'offerta del Diavolo e un'altra da parte di un club che l'anno prossimo si esibirà in Europa - magari in Champions -, a meno di avere una fiducia cieca nel progetto di rinascita rossonero, sarebbe probabilmente portato a scegliere il secondo scenario. Ma occorre anche far attenzione a chi abita a Milanello. Parlare di fuga sarebbe fuorviante, però parlare di (legittime) aspirazioni da parte dei giocatori più quotati non è fantacalcio.

tentazioni

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I tifosi hanno paura di veder partire i big. Non tutti indistintamente. Ma i big a cui vogliono bene - alla Tonali, per capirci -, quelli che anche in questa stagione di stenti si sono dimostrati all'altezza. Due i nomi su tutti: Reijnders e Pulisic, che hanno spiccato in un'annata dove spiccare era oggettivamente complicato. Per tutti e due poche parole - non sono particolarmente amanti dell'autoreferenzialità - e parecchi fatti, che in un contesto così difficoltoso valgono doppio. E adesso la gente rossonera teme che siano indotti in tentazione, senza infrasettimanali con stelline e musichette varie. La fotografia nuda e cruda racconta che Tijji è corteggiato - e parecchio - dal Manchester City. Un pressing che sta aumentando ulteriormente nelle ultime ore. Per forza: nell'ultimo anno è diventato un centrocampista totale. Taglia, cuce e segna pure. A Manchester hanno pronta un'offerta formale e occorre partire dall'assunto che per il Milan nessuno è incedibile a priori. L'olandese parte da una valutazione di 70 milioni e occorrerà capire fin dove si spingerà il City. In questo caso in via Aldo Rossi sono stati abili e previdenti, Reijnders è stato rinnovato nei mesi scorsi fino al 2030, quindi il potere contrattuale del Diavolo è a fondo scala. Per quanto riguarda Pulisic, negli ultimissimi mesi si era arrivati al punto da considerare fatto anche il suo rinnovo. Sul tavolo c'era, e resta, un nuovo contratto che dall’attuale vincolo valido fino al 2027 (con opzione fino al 2028 a favore del club) fino al 2028, con opzione fino al 2029. Con annesso adeguamento economico ovviamente. Solo che l'ultimo step non è ancora stato fatto e il doloroso finale di stagione del Milan diciamo che non agevola, in generale, l'ottimismo.

linee guida

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A differenza degli altri big in scadenza a giugno 2026, Capitan America ha un anno di permanenza in più, però è riscontrabile una certa fibrillazione. Parliamo comunque dei due capocannonieri stagionali della squadra - 17 gol (10 assist) Pulisic, 15 gol (5 assist) Reijnders - e, pur nelle difficoltà di una squadra senza coppe, qualche punto fermo di primo piano da cui ripartire ci deve pur essere. Toccherebbe quindi a Tare, fra le svariate faccende di cui dovrà occuparsi, sistemare la situazione in modo che la rosa non ne esca impoverita. Trasferire ai giocatori le modalità e le linee guida del progetto di rinascita che la proprietà ha a sua volta trasferito a lui nei colloqui degli ultimi tempi. Occorreranno parole chiare e concetti precisi però, non i classici concetti buoni per tutte le occasioni. Serviranno argomentazioni talmente concrete da indurre due dei pezzi più pregiati della rosa a continuare a preferire una squadra senza coppe a corteggiatrici più seduttive sotto questo punto di vista. A meno che, scenario tutt'altro che remoto, l'offerta per Reijnders non convinca il Diavolo ad aprirgli il cancello di Milanello. Un'ultima riflessione: il calcio non è uno sport che conosce la parola riconoscenza, però al Milan va dato atto di aver lanciato nella stratosfera la carriera di Reijnders e di averne restituita una tutta nuova e scintillante a Pulisic. Una riflessione anche su questo sarebbe d'obbligo.

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