Dopo la sceneggiata al primo turno dell'Us Open, l'addio del coach francese: "Sono sicuro che la magia tornerà"
Luigi Ansaloni
31 agosto - 13:03 - MILANO
In otto anni con Daniil Medvedev, Gilles Cervara ne ha vissute tante. Successi, trionfi e il numero 1 del mondo, certo, ma anche tanti litigi, sfuriate e mattane del russo. L’allenatore francese ha detto basta: le strade con Medvedev si separano. La decisione di Cervara è arrivata dopo la sconfitta di Medvedev al primo turno dello Us Open contro il francese Bonzi, accompagnata da un’infinità di polemiche e da una multa salatissima per le intemperanze del russo contro l’arbitro, al termine di una partita assurda, con le proteste per l’invasione di un fotografo sul match point che ha letteralmente fatto impazzire Medvedev.
la rottura
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Sono stati momenti surreali, incredibili. Un punto di non ritorno per il russo e probabilmente anche per Cervara, che ha deciso di dire basta e fare un passo indietro. Tante volte il moscovita e il francese erano arrivati ai ferri corti. Nel 2021, all’Australian Open, Medvedev aveva gridato al coach “stai zitto e lasciami giocare”, e l’allenatore per tutta risposta aveva lasciato l’angolo del tennista, andandosene nel bel mezzo del match. Nel 2022 era stato il russo a chiedere a Cervara di andarsene, con tanto di insulti, nel corso della finale di Halle. Momenti di tensione che erano sempre rientrati (“Non è facile avere a che fare con me”, ha sempre ammesso Medvedev), ma stavolta qualcosa sembra di sia irrimediabilmente rotto.
il post
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Otto anni insieme però non si dimenticano, e Cervara, nel suo lungo post di addio affidato ai social, ha avuto solo parole di amore e di ringraziamento per l’ormai suo ex pupillo. "Daniil, la nostra fantastica avventura di otto stagioni insieme giunge al termine. Come un simbolico occhiolino alla vita, è dopo questo torneo degli Us Open che concludiamo la nostra collaborazione. Sono grato e felice per tutte le cose fantastiche e le meravigliose esperienze che abbiamo potuto vivere insieme sul campo durante questi otto anni. Rimarranno impresse nella mia memoria per sempre. Ti ringrazio per la fiducia che hai riposto in me. Ho dato tutto ogni secondo, per i nostri obiettivi comuni. Ho amato allenarti, guidarti, sostenerti (anche nei momenti difficili), e trovare soluzioni insieme a te e al team per aiutarti a rendere al meglio”, ha scritto Cervara.
Il coach francese ha poi incoraggiato Medvedev per il futuro: “Porterò sempre con me la tua magia non convenzionale come giocatore, che è la tua forza. Tornerà, ne sono sicuro. Ti auguro tutto il successo che desideri come atleta per il futuro. E una vita felice come uomo. La strada continua, il lavoro e la performance ci chiamano entrambi e auguro a entrambi il meglio”.
la scommessa
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Per Daniil questo è un colpo durissimo, l’ennesimo degli ultimi due anni, che hanno visto un declino inesorabile. Con Cervara, Medvedev è diventato numero uno del mondo, ha vinto 20 tornei, sei Masters 1000, le Atp Finals del 2020 e soprattutto lo Us Open del 2021, il momento più alto della carriera del russo, non a caso scelto come immagine da Cervara per il suo post di commiato. Insieme hanno perso anche cinque finali Slam, di cui almeno un paio buttate via. L’ultima è stata contro Jannik Sinner in Australia, nel 2024, quando Medvedev era avanti due set a 0. Quello è stato il “turning point” in negativo del moscovita, che da quel momento in poi non si è più ripreso. Cervara per il russo non era solo un allenatore, ma anche un amico, un mentore e uno dei pochissimi che riusciva a capire e a correggere, in certi casi, il carattere conflittuale del tennista, un uomo non convenzionale dentro e fuori dal campo. Senza di lui, Medvedev rischia davvero di affondare definitivamente oppure, sfruttando la novità e giovandosi di nuovi stimoli, rinascere come una fenice.