Le Ktm fanno la voce grossa nel venerdì al Montmelò, pendendosi il miglior tempo sia nella Fp1 sia nelle prequalifiche del Gp di Catalunya, rispettivamente con Pedro Acosta e Brad Binder, che nel pomeriggio ha segnato il record della pista con 1'38″141, battendo di un decimo il compagno di squadra. Le Ducati si sono difese grazie alla solita accoppiata dei fratelli Marquez, con Alex terzo che ha preceduto Marc, entrambi più impegnati a preparare la gara che a puntare al time attack. Bisogna però scorrere la lista dei tempi fino alla 21/a casella per trovare il nome di Francesco Bagnaia, che dovrà quindi passare per la Q1 per poter rincorrere la pole position.
Il piemontese ha dedicato la sessione di apertura alla messa a punto della Desmosedici ma nel pomeriggio la quadra non era ancora stata trovata e inoltre in extremis lo ha frenato una bandiera gialla esposta per una spettacolare uscita di pista di Enea Bastianini. Bagnaia, sempre più sconsolato, e il team, continuano a non individuare le cause di tale situazione, che lo relegano a combattere con i piloti collaudatori, assistendo intanto ai continui trionfi di Marquez e alle buone prestazioni degli altri italiani. "Spingo forte per girare piano, su una pista dove mi sono sempre trovato, quindi ci sono delle cose da capire, ma non mi rassegno", ha commentato Bagnaia.
Nonostante la caduta, Bastianini ha chiuso col sesto tempo, appena dietro all'Aprilia di Marco Bezzecchi. Nella top 10 sono entrati anche Franco Morbidelli (Ducati) e Luca Marini (Honda), oltre al francese Johann Zarco (Honda Lcr) ed il giapponese Ai Ogura (Aprilia Trackhouse). A combattere domattina per un posto in Q2, oltre a Bagnaia, si troveranno domani tra gli altri Fabio Quartararo (Yamaha), escluso per soli tre millesimi di secondo, il campione del mondo in carica, Jorge Martin, ancora poco a suo agio con l'Aprilia.
I risultati odierni al Montmelò lascerebbero qualche spiraglio di speranza a chi vorrebbe vedere sul gradino più alto del podio qualcuno che non sia Marc Marquez, che ha fatto doppietta sprint-gara nelle ultime sette tappe del mondiale e che aspetta solo il beneplacito della matematica, magari già tra una settimana a Misano, per festeggiare l'ennesimo titolo. Lui spera, anche per rispetto al fratello che lo 'insegue' a -175 in classifica, di rinviare i festeggiamenti al Giappone.
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