La notte di "Pitbull" Zara: il ragazzino obeso è diventato campione europeo dei pesi gallo

1 giorno fa 3

A Foiano di Val Fortone il pugile sassarese ha battuto Picardi ai punti (verdetto unanime) un match interrotto al 10° round per ferita. "Al di là del titolo, cercavo riscatto. Ho avuto tutto"

Ivan Malfatto

10 maggio - 09:42 - MILANO

Chi l’avrebbe detto che quel bambino portato dalla madre in palestra perché sovrappeso, a 12 anni era già 75 chili, un giorno darebbe diventato campione d’Europa. Addirittura nella categoria dei gallo, a kg 53,200. Il peso fatto segnare da Cristian Zara, 27 anni, nella sua notte di gloria. Invece la boxe sa raccontare queste e altre belle storie di redenzione attraverso il sacrificio, la dedizione, la passione e i pugni.

il titolo

—  

Zara sul ring di Foiano di Val Fortone (Benevento) venerdì sera ha conquistato il vacante titolo europeo dei pasi gallo. Si è preso la rivincita su Vincenzo Picardi, 41 anni, che gli ha inflitto le uniche due sconfitte in carriera. L’ha battuto con verdetto unanime (95-95, 97-94, 97-94), dopo che il match è stato interrotto al 10° round per ferita del rivale. L’Italia torna così in possesso di un europeo professionisti dopo quasi un anno. Mancava dall’11 luglio 2024. Quando a Tirana (Albania) Mauro Forte ha ceduto la cintura dei piuma allo spagnolo Cristobal Lorente, giustiziere il 13 dicembre anche di Francesco Grandelli, a Carbonia in Sardegna, la terra di Zara, che è di Sassari.

sassari ingrata

—  

"Sassari finora non mi ha mai dato niente Mai una promessa o un aiuto, mi ha sempre preso sottogamba - ha detto Zara -. Ora sono il primo campione d’Europa sassarese, combattere nella mia città e difendere qui la cintura sarebbe il massimo". Qualunque sarà ora la risposta di Sassari, il ragazzino che rischiava di diventare obeso, e invece è diventato un campione, dopo aver conquistato un titolo italiano dilettanti (2019) e uno professionisti (2023), ora siede nel pantheon della grande tradizione pugilistica sarda, accanto a Salvatore Burruni (anche campione iridato), Franco Udella, Fortunato Manca, Ferdinando Atzori, Tonino Puddu, Simone Maludrottu, tutti campioni europei prima di lui.

la rivincita

—  

Zara ora ha un record di 16 vittorie e 2 sconfitte. Ha inflitto il primo stop dopo 11 match a “Bronzeman” Picardi, da dilettante una bandiera della nazionale azzurra, capace di conquistare 5 titoli italiani e ben 8 medaglie di bronzo nelle principali competizioni internazionali: Olimpiadi (2008), Mondiali (2007), Coppa del mondo (2008), Europei (2010, 2011), Unione Europea (2007, 2008), Giochi del Mediterraneo (2009). Da qui il soprannome, stampato sull’accappatoio. Ma se Picardi è l’uomo di bronzo, Zara è l’uomo d’oro. È riuscito a diventarci superando la “bestia nera” Picardi con la forza di cambiare la sua boxe, come da bambino ha avuto quella di cambiare il suo peso.

pitbull

—  

Il nome di battaglia di Zara è “Pitbull”, indice di un approccio feroce sul ring. Contro Picardi, invece, più che un cane aggressivo è stato un freddo felino predatore. Capace di piombare sull’avversario con i diretti, ganci e montanti destri di piombare, boxandolo di rimessa, mandandolo fuori misura nei colpi e fuori giri nel ritmo. Merito di Claudio Iannarelli, il nuovo allenatore che lo segue dal 2023. Con cinque fitti mesi di preparazione, alla palestra CrossTrining di Caniga, una borgata di Sassari, ha messo a punto la strategia per capovolgere la superiorità mostrata da Picardi nelle due sfide precedenti, valide per il titolo italiano (2021) e dell’Unione Europea (2022).

grazie al rivale

—  

"Dopo due sconfitte mi interessava riscattarmi, al di là della cintura europea - conclude Cristian -. Ci sono riuscito. Ringrazio però Picardi, perché è anche merito di quelle due sconfitte se sono diventato una persona diversa, migliore. Mi hanno acceso qualcosa nella testa che mi ha portato al titolo europeo e in futuro chissà".

Leggi l’intero articolo