La Nba ha come obiettivo di
sbarcare con una Lega affiliata in Europa nei prossimi due anni,
Italia compresa. Lo ha annunciato il vice commissario e chief
operating officer della Lega basket Usa Mark Tatum in una call
cui ha partecipato anche l'ANSA. "Il nostro obiettivo - ha
spiegato - è il lancio nei prossimi due anni, previa
approvazione della Nba e della Fiba. Abbiamo ingaggiato JP
Morgan e Rain come advisor e stanno lavorando duramente per
continuare a perfezionare il nostro modello. E direi che in un
futuro immediato inizieremo ad ingaggiare in modo significativo
i potenziali investitori della Lega. Abbiamo avuto già delle
conversazioni con molti dei partner del mercato, anche
potenziali investitori o proprietari del team, e queste
conversazioni sono state molto positive, ma ora stiamo passando
alla prossima fase, e penso che nelle prossime 8 settimane
avremo un buon senso di dove siamo in termini di interesse".
"Nella prima fase - ha proseguito - il nostro piano comprende
Spagna, Regno Unito, Francia, Italia, Germania, forse Turchia e
forse Grecia. Ma ci saranno alcuni posti liberi nell'ecosistema,
quindi nella fase iniziale potranno qualificarsi", ha risposto a
una domanda riguardo squadre di Israele e del Medio Oriente,
che per il momento non possono puntare a un posto permanente. In
merito alle squadre greche, dato che finora non ci sono
informazioni o indiscrezioni su colloqui con i due azionisti
greci dell'EuroLeague, Olympiacos e Panathinaikos, Tatum ha
aggiunto: "stiamo parlando con molti club, anche dalla Grecia,
ma non posso entrare nei dettagli". "La ragione per cui stiamo
facendo questo non è principalmente commerciale", ha osservato.
"Il basket - ha sottolineato - è lo sport numero 2 in Europa, e
come si vede in EuroLeague, non ci sono franchigie permanenti
nel Regno Unito, a Parigi, Roma o Berlino. La Lega non è aperta
a tutti i club in Europa, e vogliamo servire tutti i tifosi nel
modo migliore possibile".
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2 giorni fa
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