Chivu vs Conte, che caos nell'unico precedente: pali, rossi, litigi e quel "ti vengo a prendere"

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Il 18 maggio 2025 i due tecnici furono espulsi quasi a fine partita dopo 90' di pura adrenalina tra Parma e Napoli, gara decisiva per lo scudetto

Francesco Pietrella

Giornalista

24 ottobre 2025 (modifica alle 12:46) - MILANO

La domanda è la stessa: “Cos’è che non è successo”. Nell’ultimo – e unico – confronto tra Conte e Chivu si è visto di tutto: tre pali, un rigore dato e poi tolto, nervosismo, litigi e due rossi, uno all’allenatore del Napoli e un altro all’attuale tecnico dell’Inter, espulsi alla fine di un Parma-Napoli dove gli azzurri rischiarono di farsi scappare lo scudetto. Sabato si ritroveranno al Maradona dopo 5 mesi, ma nel frattempo qualcosa è cambiato.

lo 0-0 del tardini

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Contesto: penultima giornata del campionato scorso, 18 maggio 2025, si gioca al Tardini. I ragazzi di Chivu si palesano all’ultima in casa con il solito blocco basso e la difesa a cinque, armati di sana pazienza. I nerazzurri, invece, sfidano la Lazio in casa. In palio c’è lo scudetto. Il Napoli è davanti all’Inter di un solo punto: 78 a 77. I gialloblù sono già salvi, ma gli interisti si affidano al ragazzo del Triplete per fermare il Napoli. Succede di tutto: traversa di Politano, palo interno di Anguissa dopo un sombrero d’alta scuola, il rigore su Neres assegnato e poi tolto fino ai voli di Suzuki e Meret, entrambi protagonisti. Nel finale, poi, l’ultima scintilla da tenere a mente: i rossi di Chivu e Conte dopo l’esultanza della panchina azzurra per il pareggio della Lazio a San Siro. L’allenatore del Napoli prese di mira anche Antonio Gagliardi, ex vice del romeno, match analyst della Nazionale per dieci anni anche sotto la guida di Antonio: “Non vedi l’ora, pezzo di me… poi ti vengo a prendere”. Queste le parole di Conte prima di seguire gli ultimi minuti dalla tribuna. Parma-Napoli finì 0-0, Inter-Lazio 2-2. Un rimpianto grosso così per i nerazzurri, riacciuffati da Pedro, e un sospiro di sollievo per gli azzurri, futuri campioni d’Italia.

quel precedente nel 2000

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L’ultima curiosità che lega Chivu e Conte si rifà a un incontro di 25 anni fa. Il primo confronto tra i due è stato in occasione di Italia-Romania 2-0, quarti di Euro 2000. Antonio uscì dal Re Baldovino di Bruxelles con un 6 in pagella e una caviglia martoriata da un fallaccio di Gheorghe Hagi, reo di averlo messo ko e costretto a uscire. Questo il giudizio: “Suo il primo segnale di reazione degli azzurri dopo l’inizio difficoltoso”. Chivu incassò un bel 6,5: “Si è confermato un bellissimo talento sempre in movimento. Di sicuro avvenire”. Così è stato.

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