L'argentino di nuovo in campo dopo oltre due settimane: inizia in panchina ma entrerà per trovare ritmo, come Frattesi
Il foglietto illustrativo del tifoso nerazzurro per questi ultimi 90 minuti di campionato parla chiaro: un occhio al Sinigaglia, un altro al Maradona e uno sulla panchina dell’Inter. Perché da quelle parti, a un certo punto della serata, qualcosa succederà e potrebbe anche diventare la scena madre del film: quando Lautaro Martinez si scalderà, si toglierà la tuta e si preparerà a entrare in campo, allora sì che la vera Inter avrà preso forma. Perché non c’è vera Inter senza il suo capitano e perché, soprattutto, oltre l’ultima fatica di Serie A, oltre questi 90 minuti di speranze scudetto, si staglia già all’orizzonte la sagoma della coppa più bella, quella da provare a vincere il 31 maggio a Monaco di Baviera: Lautaro e la finale di Champions sono promessi sposi, la rincorsa per il grande appuntamento non poteva che partire dal lago di Como.
Piano rispettato
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L’argentino non gioca dal 6 maggio, quando si era ripresentato a San Siro nella semifinale di ritorno col Barcellona sfoggiando subito gol e rigore procurato nel 4-3 ai catalani. La serata perfetta, dell’Inter e del Toro perché Lautaro aveva sfruttato al massimo l’autonomia limitata della sua batteria, dovuta a un recupero lampo dopo l’infortunio dell’andata: a Montjuic si era arreso all’intervallo a una elongazione ai flessori della coscia sinistra. Centrata la finale, l’obiettivo si è spostato subito verso Monaco: Lautaro ha lavorato per esserci contro il Psg, e per esserci al cento per cento. Il piano, che prevedeva riposo tra Torino e Lazio e poi ritorno a Como, è stato rispettato alla perfezione: manca l’ultimo tassello, uno spezzone finale questa sera al Sinigaglia, magari in coppia col gemello Thuram. La ThuLa comincerà in panchina, e a gara in corso si vedrà.
Gli altri
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Lautaro non sarà il solo a rimettere minuti nelle gambe in vista della grande notte di Monaco: anche Frattesi, l’uomo che ha deciso col Barça, si è preso il suo tempo per recuperare da un problema all’addome ed è tornato in gruppo in tempo per la trasferta di Como. Come per Lautaro, anche per lui è prevista una fetta di partita. Non sono stati convocati invece Pavard e Zielinski, che pure ieri hanno lavorato a parte. Se la condizione dovesse migliorare in queste ore, comunque, non è da escludere che i due vengano aggregati alla squadra all’ultimo momento.