L'altro Milan che Allegri deve gestire: undici prestiti di ritorno

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Da Vasquez a Okafor, ci si potrebbe allestire una bella squadra: alcuni potranno essere utili, ad altri andrà trovata sistemazione. E su circa 90 milioni di potenziali riscatti, entrano soltanto quelli di Kalulu

Marco Pasotto

Giornalista

3 giugno - 14:23 - MILANO

Scenario: non ci saranno le coppe e inoltre - sebbene la retrocessione in D complichi la sinergia - c'è pure la seconda squadra. Il Milan osserva il panorama in vista della prossima stagione e questi due fattori indicano chiaramente la strada: la rosa 2025-26 dovrà per forza di cose essere numericamente limitata. In realtà lo era già quella di quest'anno (26 elementi): ora ci sono buone ragioni in più per restare snelli. E allora, sotto questo aspetto, non può passare inosservato il plotoncino di rientranti a Milanello dai vari prestiti. Cioè: mica tanto "ino". Parliamo, in termini strettamente numerici, di undici giocatori. Quattro erano in prestito secco, sette con diritto di riscatto. In pratica, una squadra intera: Devis Vasquez (Empoli), Kalulu (Juve), Pellegrino (Huracan), Pobega (Bologna), Adli (Fiorentina), Zeroli (Monza), Bennacer (Marsiglia), Saelemaekers (Roma), Okafor (Napoli), Colombo (Empoli), Lazetic (Backa Topola). Quale il loro destino?

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