Nations League, l'Italia di Velasco parte subito forte: battuti gli Usa in tre set

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Nel primo turno del torneo le azzurre sconfiggono le statunitensi come nella finale delle ultime Olimpiadi

Davide Romani

Giornalista

5 giugno - 09:10 - MILANO

L’Italia riparte da dove aveva concluso il 2024. Nella prima uscita di Nations League le azzurre superano 3-0 (25-13, 25-13, 30-28) gli Usa, l’avversaria della finale di Parigi 2024, e cominciano con il piede giusto l’estate che le porterà al Mondiale in Thailandia. Nella prima tappa in corso a Rio de Janeiro, Velasco si affida a tutte le big protagoniste 10 mesi fa dell’oro olimpico. Per l’occasione il ct Velasco si affida a Orro in regia, Egonu opposta, Giovannini e Sylla schiacciatrici, Danesi e Fahr al centro, e De Gennaro libero. Le statutinensi del neo coach Sullivan iniziano invece con la diagonale Powell-Lednicky, Skinner e Franklin schiacciatrici, Igiede e McCage centrali, e Hentz libero. Nei primi due set non c’è praticamente partita perché l’Italia domina in ogni fondamentale chiudendo entrambi i parziali a 13. Nel terzo piccolo calo di concentrazione delle azzurre con le statunitensi che prendono il largo e volano fino al 16-9. Dalla panchina entrano Antropova, Cambi e Degradi ma il set sembra compromesso con gli Usa che arrivano al 20-13. Egonu – top scorer con 17 punti - guida la reazione, Sylla realizza l’ace del 20-21, un muro di Paola impatta sul 21-21. Nel testa a testa del set è Sarah Fahr a realizzare il punto finale. Oggi alle 22.30 la seconda uscita contro la Germania. 

le parole di velasco

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“Nei primi due set abbiamo giocato bene e soprattutto abbiamo messo in grande difficoltà la loro ricezione e questo ci ha messo nelle condizioni di essere molto efficaci in muro e difesa -  ha analizzato a fine match il ct Velasco -. La partita è stata a senso unico ma prima del terzo ho avvisato le ragazze che non avremmo trovato sempre vita facile perché avevamo giocato fin troppo bene e quindi sarebbe stato abbastanza fisiologico vedere le nostre avversarie salire di livello. E infatti è successo anche se le ragazze sono state molto brave a recuperare offrendo una prova anche sotto il punto di vista fisico e mentale importante”.

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