Nel primo turno del torneo le azzurre sconfiggono le statunitensi come nella finale delle ultime Olimpiadi
L’Italia riparte da dove aveva concluso il 2024. Nella prima uscita di Nations League le azzurre superano 3-0 (25-13, 25-13, 30-28) gli Usa, l’avversaria della finale di Parigi 2024, e cominciano con il piede giusto l’estate che le porterà al Mondiale in Thailandia. Nella prima tappa in corso a Rio de Janeiro, Velasco si affida a tutte le big protagoniste 10 mesi fa dell’oro olimpico. Per l’occasione il ct Velasco si affida a Orro in regia, Egonu opposta, Giovannini e Sylla schiacciatrici, Danesi e Fahr al centro, e De Gennaro libero. Le statutinensi del neo coach Sullivan iniziano invece con la diagonale Powell-Lednicky, Skinner e Franklin schiacciatrici, Igiede e McCage centrali, e Hentz libero. Nei primi due set non c’è praticamente partita perché l’Italia domina in ogni fondamentale chiudendo entrambi i parziali a 13. Nel terzo piccolo calo di concentrazione delle azzurre con le statunitensi che prendono il largo e volano fino al 16-9. Dalla panchina entrano Antropova, Cambi e Degradi ma il set sembra compromesso con gli Usa che arrivano al 20-13. Egonu – top scorer con 17 punti - guida la reazione, Sylla realizza l’ace del 20-21, un muro di Paola impatta sul 21-21. Nel testa a testa del set è Sarah Fahr a realizzare il punto finale. Oggi alle 22.30 la seconda uscita contro la Germania.
le parole di velasco
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“Nei primi due set abbiamo giocato bene e soprattutto abbiamo messo in grande difficoltà la loro ricezione e questo ci ha messo nelle condizioni di essere molto efficaci in muro e difesa - ha analizzato a fine match il ct Velasco -. La partita è stata a senso unico ma prima del terzo ho avvisato le ragazze che non avremmo trovato sempre vita facile perché avevamo giocato fin troppo bene e quindi sarebbe stato abbastanza fisiologico vedere le nostre avversarie salire di livello. E infatti è successo anche se le ragazze sono state molto brave a recuperare offrendo una prova anche sotto il punto di vista fisico e mentale importante”.