Joao Felix, campione per mancanza di prove

Il portoghese ha appena firmato per l'Al-Nassr a soli venticinque anni, e dopo aver frequentato l’élite del calcio europeo: Benfica, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Milan. Era considerato una stella, si è rivelato un abbaglio. E questa è la storia della sua parabola

L'incredibile traiettoria professionale del campione per mancanza di prove - e parliamo ovviamente di Joao Felix - ci dà la misura di come l’industria del calcio moderno possa determinare il destino di chiunque, seguendo rotte imperscrutabili che hanno poco a che fare con il talento, finanche con la realtà. Joao Felix ha appena firmato per l'Al-Nassr A soli venticinque anni, e dopo aver frequentato l’élite del calcio europeo, la notizia somiglia a una resa. Non si vuole qui aprire il dibattito sulle scelte di vita, ma a mettere in fila le squadre in cui ha militato il portoghese - Benfica, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, ancora Chelsea e Milan - e chiudendo con l’All-Nassr, pare quasi di sentire il tonfo di chi si inabissa. Plof! E visto che siamo in tema di onomatopee da fumetto, verrebbe da aggiungere il rimpianto: Sigh! Sigh! Tutto quello che è accaduto nella vita di Joao Felix rimbalza tra queste due destinazioni sentimentali, il futuro che non si avvera e la reiterazione degli eventi.