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Lo 0-3 di Oslo contro la capolista del Gruppo I crea grandi problemi in chiave primo posto perché Haaland&Co hanno un pesantissimo +13 nella differenza reti
6 giugno 2025 (modifica alle 23:05) - MILANO
L'incubo del terzo Mondiale di fila da guardare alla tv incombe già sull'Italia. Vero che il cammino per la rassegna del 2026 è appena iniziato, ma avere perso e male contro la Norvegia capolista ci crea grandi problemi in chiave primo posto, l'unico utile per evitare gli spareggi che ci sono già andati di traverso negli ultimi anni. Al Mondiale americano si qualificano infatti 16 nazionali europee, le vincitrici dei 12 gironi più altre quattro che usciranno dai playoff tra le 12 seconde e la 4 migliori prima di Nations League non ancora qualificate.
differenza reti
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Causa quarti di Nations League, gli Azzurri hanno iniziato tardi le qualificazioni e la Norvegia ne ha approfittato per asfaltare in precedenza la Moldova (5-0) e Israele (4-2). Col 3-0 di Oslo, gli scandinavi non solo salgono a 9 punti, ma hanno una differenza reti di +10 (12-2) contro il -3 dell'Italia. Visto che per la classifica finale deciderà la differenza reti generale e non quella negli scontri diretti, anche ipotizzando una vittoria nel ritorno contro la Norvegia (16 novembre), per arrivare primi bisognerà vincere e segnare tanti gol contro Moldova (già lunedì a Reggio Emilia), Estonia e Israele, le supposte cenerentole del gruppo.
La Gazzetta dello Sport
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