Il responsabile dell’area tecnica giallorossa traccia il bilancio: "Salvezza storica. Sia noi che il tecnico ci siamo dati tempo, la prossima settimana si decide"
Pasquale Marzotta
7 giugno - 12:45 - LECCE
Pantaleo Corvino ha celebrato la terza storica salvezza di fila in Serie A, sventolando il primato di squadra sostenibile e rimandando alla prossima settimana la decisione sul nodo-Giampaolo. "Se stiamo qui a raccontare questa terza salvezza di fila in 117 anni di storia del club possiamo dire di aver fatto qualcosa di importante – ha commentato Corvino in conferenza stampa -. Abbiamo conseguito un record di disputare il quarto campionato di fila in A. Davanti a una stagione che ha visto fiorire, però abbiamo subito delle perdite. È stato scioccante perdere Graziano Fiorita e la sua scomparsa ha lasciato il segno in tutti. Ho vissuto il dramma del nostro fisioterapista, dopo aver provato lo stesso dolore per un'altra dolorosa scomparsa qualche anno fa con la morte di Astori".
PANCHINA
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In apertura di conferenza, Corvino ha formulato la premessa riguardante la scelta dell'allenatore, provando a dribblare così le domande sul nodo-Giampaolo. Prossimamente ci sarà l'incontro tra Corvino e il tecnico abruzzese che, con la salvezza conquistata, ha fatto scattare il rinnovo automatico per un altro anno. "Quando raggiungi certi obiettivi e li conquisti come nel nostro caso, allora sia la società sia l'allenatore devono prendersi un periodo per riflettere in un calcio fatto di idee, linee programmatiche e fattori, in cui ognuno deve essere convinto di quello che si va a fare – ha sottolineato il manager salentino -. Io non sono un robot e non lo è nemmeno Marco (Giampaolo ndr). Abbiamo scelto con coraggio questo allenatore e lo abbiamo difeso contro tutto e tutti, come quando la squadra non è riuscita a vincere in 13 partite. L'incontro con Giampaolo ci sarà tra 3-4 giorni e la prossima settimana arriverà la decisione".
ANALISI
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Il responsabile dell'area tecnica ha celebrato l'impresa del Lecce sia sul campo sia sul piano della sostenibilità economica. "Siamo la società più in salute e più sostenibile in Serie A e nona in Europa – ha commentato Corvino -. Abbiamo avuto una squadra forte su tutti gli aspetti, perché se non fosse stata così non saremmo arrivati a raggiungere questo risultato. Quando pareggi a Bergamo contro l'Atalanta e vinci contro Torino e in casa della Lazio, allora vuol dire che i ragazzi sono stati forti e li ringrazio". Corvino ha aggiunto: “Stiamo vivendo tutti una bella favola ed un bel sogno. Ancora una volta invito tutti a continuare sul percorso intrapreso. Abbiamo vissuto 152 partite di Serie A. Ma i risultati portano sempre a pensare a come migliorarsi e non a quello che si è già fatto. Se non vedi dove devi andare a migliorare, allora c'è il rischio di smettere di sognare. Bisogna sforzarsi per lottare contro gli avversari. Noi sino ad ora siamo sempre stati Davide ed abbiamo vinto sempre contro Golia nella conquista dei nostri obiettivi prefissati. Se dovessimo sbagliare in comunicazione rischieremmo di rompere un sogno. Siamo pronti a riprogrammare sempre e a sforzarci per evitare di chiudere il bilancio in rosso. E dietro la prima squadra c'è l'incoraggiamento di qualcosa di importante che pulsa nel settore giovanile”.