Anthony Hamilton è vicino alla Federazione nel ruolo di consulente. Il presidente Ben Sulayem è pronto a rinnovare la fiducia nei suoi confronti
Federico Mariani
21 maggio - 14:21 - MILANO
Si fanno sempre più insistenti le voci che accostano Anthony Hamilton alla Fia. Il padre di Lewis, attuale pilota Ferrari, sembrerebbe pronto a ricoprire una carica nella Federazione guidata da Mohammed Ben Sulayem, che a dicembre potrebbe essere riconfermato per un secondo mandato quadriennale. A rilanciare la notizia è il quotidiano olandese De Telegraaf, ma nelle ultime settimane l'indiscrezione era già stata diffusa dalla stampa britannica, a partire dal Times.
ruolo
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Stando alle ricostruzioni fatte finora, Anthony Hamilton sarebbe già in contatto con la Federazione da 18 mesi. Attualmente il britannico ricoprirebbe il ruolo di consulente, delineando lo Young Driver Development Pathway. Si tratta del programma di sviluppo per giovani piloti, che fornisce loro aiuto e consigli. Del resto Hamilton ha una discreta esperienza manageriale, dato che fino al 2010 ha seguito la carriera del figlio Lewis. Inoltre Anthony ha sorpreso tutti per l’empatia mostrata consolando Isack Hadjar, dopo l’errore del pilota francese durante il giro di ricognizione in Australia. Sembra che il lavoro condotto fino a questo momento sia risultato ampiamente positivo, spingendo così Ben Sulayem a puntare ancora su di lui.

divergenze
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Curiosamente, mentre il rapporto tra Anthony e il numero uno della Fia appare sereno, la Federazione ha riscontrato qualche tensione con il figlio Lewis. Il sette volte iridato, infatti, aveva criticato pesantemente Ben Sulayem a proposito della norma contro le parolacce. In quell’occasione il presidente aveva paragonato i piloti ai rapper per il linguaggio colorito. Un paragone non accettato da Hamilton e definito come “frasi stereotipate”.