L’attaccante del Lilla era già nel mirino due anni fa. L’entourage apre, ma c’è il nodo commissioni
The new era è adesso, in un mercato che vira a 360 gradi, in una filosofia inedita, in un desiderio (sfrenato eppur prudente) di rivoluzionare il mondo, dunque se stessi. The new era è (anche) in certi amori, che fanno strani giri e tornano: perché quando a Napoli sono atterrati gli agenti di Jonathan David, non è stato neppure necessario andare a raschiare il fondo degli archivi per ricordarsi ch’esistito un tempo in cui il flirt sembrava destinato a sfociare in altro. Però adesso, in quest’epoca che sa di altro - di parametri zero, dunque di svincolati - in tre giorni o anche quattro al fianco della sagoma di Kevin De Bruyne (34 a giugno), compare l’ombra di Jonathan David (25), che rappresentano il cambiamento.
si tratta
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L’ultima volta in cui Jonathan David è comparso nei pensieri del Napoli s’era appena chiusa una stagione trionfale, quella del terzo scudetto, Osimhen aveva già i suoi mal di pancia, e per proiettarsi nel futuro fu necessario dare un’occhiata in giro, per esempio al Lilla, con cui i rapporti sono sempre stati assolutamente cordiali, come racconta il passato. Ma all’epoca, nonostante gli affari siano affari, dirottare su David un investimento rilevante fu sconsigliato e le scaramucce con Osimhen impedirono qualsiasi evoluzione. Stavolta, alla vigilia di un’altra estate che può rivelarsi trionfale, David riappare, quasi fisicamente attraverso l’irruzione del proprio management, che vuole capire quali siano i margini d’intervento.
commissioni
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I 50 milioni invocati a luglio del 2023 per cedere il canadese sono andati in fumo, il Lilla ha dovuto rassegnarsi alla scelta di David, che il 30 giugno sarà un uomo libero: ma in casi del genere, come il calcio insegna, la differenza è nelle offerte, nelle commissioni da riconoscere agli agenti, nel premio alla firma che in genere va concesso al calciatore. Stavolta, la controparte è una, ma ciò che s’immagina semplice in realtà rimane un caso complicato: le pressioni non mancano, le pretendenti neppure e in quest’asta vince, chiaramente, di osa di più. Il “negoziato” è avviato, lo dicono i fatti, e Giovanni Manna, il diesse che se ne è stato per un bel po’ defilato, ha comunque invitato a i procuratori di David ad un confronto con De Laurentiis, per capire se esistano chance per arricchire l’attacco del Napoli di un ragazzo che ha il gol nelle vene (25 quest’anno, tra Champions e Ligue 1; 146 in carriera).
il sorpasso
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In principio, la lista ha previsto centravanti differenti, e comunque i candidati ad entrare nell’organico per la Champions restano lì, adesso un filino o anche di più alle spalle di David: ma Lucca (25 a settembre) dell’Udinese, Bonny (22 a ottobre) del Parma e Hojlund (22 a febbraio scorso) si ritrovano con possibilità ridimensionate ma non cancellate, per motivi sin troppo scontati. Nel mercato non v’è certezza.