Il Brighton ribalta il Liverpool 3-2 e può continuare a sognare l'Europa

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Mitoma pareggia, Hinshelwood trova il gol vittoria all'85': le Eagles mantengono appesa ad un filo la speranza di qualificazione europea. Tra i Reds prima da titolare per Federico Chiesa

dal nostro corrispondente Davide Chinellato

19 maggio - 23:33 - MILANO

Pep Guardiola, con un sorriso ironico, direbbe che è un genio. Florian Hürzeler adesso può fare lo stesso, perché il suo Brighton ha battuto 3-2 in rimonta il Liverpool già campione, e con Federico Chiesa per la prima volta titolare in Premier, con i gol decisivi di due rimpiazzi entrati da qualche minuto, Karou Mitoma e Jack Hinshelwood. Il gol del ribaltone all’85’ del 20enne lanciato in prima squadra da Roberto De Zerbi tiene le Eagles in corsa per il sogno Europa: al momento sono ottavi, la posizione in cui devono chiudere e sperare che il Chelsea esca dalle prime cinque e vinca la Conference League per poter giocare nel 2025-26 nella più nuova delle competizioni Uefa. Il Liverpool nel primo tempo ha giocato e fino a quando Salah non ha clamorosamente graziato Verbruggen non infilando il possibile 3-1 è rimasto padrone del campo: poi si è ricordato che di fatto le vacanze sono già iniziate e ha lasciato spazio a chi ha ancora qualcosa da chiedere a questa stagione.

ESAME

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Ha dovuto aspettare la penultima partita, ma alla fine Federico Chiesa ha scoperto com’è giocare da titolare in Premier nel Liverpool. Slot l’ha schierato da falso nove, punto di riferimento centrale con ai lati Salah e l’ispirato Cody Gakpo e alle spalle un altro giocatore sotto esame, Harvey Elliott, con Dominik Szoboszlai arretrato più vicino a Ryan Gravenberch. Chiesa è rimasto in campo 63’ confermando quanto avrebbe bisogno di giocare, dopo una stagione passata più in panchina e in tribuna che in campo: in particolare un’azione al 22’, in cui l’azzurro ha rinunciato due volte ad un tiro che sembrava possibile dal limite per servire invece Conor Bradley in area (il terzino, sotto esame come possibile nuovo Alexander-Arnold in una squadra che ha già preso Jeremie Frimpong, ha sprecato tutto), conferma quanto a Chiesa manchino condizione e fiducia che derivano dalle partite, non il talento. Slot sta usando queste ultime partite per capire chi tra i giocatori che ha usato di meno può essergli utile il prossimo anno: Chiesa, già ai margini, è rimandato come Elliott. Bocciato ancora una volta invece Tsimikas, e non è un caso che i Reds siano pronti a muoversi sul mercato per Milos Kerkez del Bournemouth.

LA PARTITA

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Il Brighton si è meritato la vittoria per la grinta vista nella ripresa. Mitoma (dentro al 65’, in gol al 69’) e Hinshelwood (dentro all’84’, gol un minuto dopo) hanno aggiunto imprevedibilità alla squadra di Hürzeler, rilanciatasi per il sogno europeo con la terza vittoria nelle ultime 4 partite. Liverpool subito pericoloso e avanti già al 9’ con Elliott, che sfrutta un bell’assist di Bradley. I Reds però si rilassano e il Brighton cresce fino a toccare l’apice col pari che Ayari infila al 32’. Prima dell’intervallo, Szoboszlai inventa un colpo tra magia e fortuna che manda il Liverpool al riposo sul 2-1. Il Brighton riparte più aggressivo e forza Alisson ad un paio di miracoli in apertura di ripresa, ma è il clamoroso errore sottoporta di Salah al 54’ che cambia la partita: Hürzeler si convince prima a lanciare Mitoma, che lo ripaga col 2-2 al 69’ riprendendo una respinta di Alisson su Welbeck, e poi ad inserire anche Hinshelwood. Il suo gol supera anche l’esame Var e tiene vive le ambizioni europee del Brighton. Il Liverpool aspetta solo l’ultima giornata, la coda col Crystal Palace in cui solleverà finalmente il trofeo di campione della Premier. E poi potrà tuffarsi in quel mercato che di fatto ha già cominciato per assicurarsi di diventare ancora più grande.

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