Gioia Gasp: "La qualificazione alla Champions più bella. Il mio futuro? Prima lo svelo a De Roon"

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Il tecnico dei bergamschi: "Grande risultato, abbiamo messo dietro Juve, Roma, Lazio, Bologna, Fiorentina, Milan". Poi scherza col capitano che aveva detto: "Gli chiederò di restare"

Giorgio Dusi

12 maggio - 23:48 - BERGAMO

Terzo posto e Champions League blindata. L’Atalanta battendo la Roma centra la quinta qualificazione in Champions League in sette anni nell’era Gasperini: “Per ora questa è la più bella, perché abbiamo messo dietro Juve, Roma, Lazio, Bologna, Fiorentina, Milan. Il fior fiore. Questa volta festeggiamo per noi, ma capiamo che agli avversari siamo antipatici” afferma il tecnico. “Questo è un traguardo di grandissimo valore: ho provato a fare di più pensando allo Scudetto, ma non ci siamo riusciti, abbiamo centrato il secondo traguardo diciamo…” aggiunge con ironia. “Sono molto contento soprattutto per i giocatori, per l’ambiente, Bergamo ascolterà ancora la musichetta, di rinnovare il passaporto, sta diventando un’abitudine. Certo in Europa League non è andata male, ma la Champions ha un altro fascino. Abbiamo avuto una spinta importante dalla vittoria in Europa League, ma il campionato era più tosto, sono cresciute tante squadre. Abbiamo avuto qualche battuta a vuoto perché non era possibile avere lo stesso ritmo e gli infortuni ci hanno condizionato, ma abbiamo centrato il traguardo”. 

sorpresa e futuro

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Decisivo il gol di Sulemana, ragazzo classe 2003 ex Cagliari e Verona che finora aveva giocato solo 7 partite per un totale di neanche 130 minuti: “Io a Cagliari glielo dicevo sempre di tirare da fuori…” ammette Ranieri. “Sicuramente merito di Claudio perché io l’ho utilizzato poco” afferma Gasperini ridendo, “sono felicissimo perché nonostante i pochi minuti si è sempre allenato con educazione, rispetto. Ha tiro, è forte nei contrasti, anche prima del gol ci ha provato e anche in allenamento ci è riuscito spesso. A volte i gol fanno fare salti di qualità importanti. È stato chiuso da De Roon, Ederson, Pasalic e gli altri che non hanno mai mollato un colpo. Almeno in mezzo al campo abbiamo avuto degli highlander: questo gol lo ripaga di tutto”. A obiettivo raggiunto, si aprono i discorsi sul futuro di Gasp. Sul quale si esprime anche Marten de Roon, prendendo una posizione chiara: “Facile: se hai un allenatore che in 9 anni ti porta 5 volte in Champions e 3 in Europa League, speri che resti. Io la prossima settimana gli chiederò se rimarrà, se vorrà rimanere: alla fine conta il risultato e a questo il mister ci porta sempre. Alla fine è una sua scelta”. Il tecnico a diretta domanda ha invece glissato: “Sul futuro? Prima rispondo a De Roon…”.

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