Il centrocampista nerazzurro euforico a fine gara: "Sono contentissimo". Gasperini: "Ibrahim? È merito di Ranieri!"
La curiosità è che gioca più con il Ghana che con l’Atalanta in questa stagione: 329’in nazionale contro i 169’ con la Dea. Il doppio praticamente. Eppure il gol che Ibrahim Sulemana ha segnato ieri sera vale in maniera incommensurabile. "Mi mangio le mani perché ce l’avevo a Cagliari e gli ho sempre detto di calciare…". Claudio Ranieri è sportivo e signore nel commentare il gol che gli è costato la sconfitta ieri sera. "Sono contentissimo, era il nostro obiettivo e l’abbiamo raggiunto – ha commentato Sulemana -. Gasperini mi ha detto di far giocare gli attaccanti e poi siamo riusciti a segnare. Abbiamo lavorato tantissimo, guardiamo solo a noi stessi e siamo molto felici".
crescita
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D’altronde in mezzo al campo, nella sua posizione, ci sono due totem come Marten de Roon e Ederson. Difficile farne a meno per l’allenatore dell’Atalanta. E così Ibrahim ha trascorso l’annata a imparare. D’altronde la sua crescita è stata rapidissima dal 2021 in avanti, ovvero da quando aveva firmato il primo contratto italiano con il Verona che lo aveva infilato nella rosa della Primavera. La stagione successiva 16 presenze in A e la cessione per 4 milioni al Cagliari. Altre 21 presenze in campionato ed ecco che l’Atalanta lo acquista quasi al doppio nell’estate del 2024. Da zero a 8 milioni come valutazione insomma, nel giro di 3 anni. "Ibrahim se lo merita – ha detto De Roon –, negli ultimi due mesi ha fatto una crescita enorme. È stato spesso uno dei migliori in allenamento. Ha avuto poco spazio, la sua forza è stata quella di non mollare mai. L’abbiamo festeggiato nello spogliatoio perché non è facile avere questa mentalità straordinaria quando giochi così poco".
futuro
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Lascia la sala conferenza De Roon ed entra Gasperini. E anche l’allenatore traccia i contorni di Sulemana. "Ibrahim? È merito di Ranieri! (e ride, ndr). L’ho utilizzato davvero poco. Sono felicissimo, è un ragazzo di educazione e rispetto. Ha forza nei contrasti e ha tiro, perché anche prima del gol ci aveva provato – commenta il Gasp -. A Cagliari aveva segnato qualche gol (2, ndr). Sarà da pensare anche a lui per la prossima stagione, è stato sicuramente chiuso da De Roon, Ederson, Pasalic, Brescianini… Il gol è una grande gioia per lui e lo è anche per me".