Il numero uno dei parigini e dell'Italia spiega come Luis Enrique ha preparato questa finale e poi paragona le emozioni dell'Europeo a questa vittoria. Sempre sul tetto d'Europa
Appena l'arbitro ha archiviato una finale per lui storica, Donnarumma è scoppiato in lacrime e in quel pianto c'era "tutta la stagione che abbiamo vissuto. Eravamo quasi fuori dalla Champions, quando col City eravamo sotto di 2-0 poi, da quando abbiamo rimontato lì, è partita la nostra rincorsa. Ora ce la godiamo tutta perché abbiamo fatto una stagione straordinaria". Un po' d'Italia questa Champions League l'ha vinta e risponde - appunto - al nome di Gianluigi Donnarumma che nei 90' di Monaco di Baviera non ha dovuto nemmeno sporcarsi i guantoni più di tanto. Con la medaglia al collo, e dopo aver alzato e baciato quella coppa che il suo club ha rincorso per anni in tutti i modi, Gigio ha parlato di serenità, della filosofia di Luis Enrique, della differenza tra vincere una Champions e un Europeo e del suo futuro. "Se resto? Non lo so, vediamo in questi giorni. Ora andiamo in Nazionale, ci aspettano partite importanti e complicate per il Mondiale e bisogna andarci concentrati".

europeo o champions...
—
"Il mister per tutte le partite, davvero qualsiasi partita contro qualsiasi avversario, ci lascia tranquilli e liberi, a casa con la famiglia, e penso che sia la cosa più importante. Non sembrava una finale di Champions. Lui è stato bravo in questo: è la sua filosofia", ed è così che la spiega Donnarumma, provando a far capire come il suo Psg sia riuscito a scendere in campo con una serenità che ha sopraffatto l'Inter. "Questa finale l’abbiamo preparata nel migliore dei modi e si è visto in campo. Io so quanto ci tengono gli italiani, so cosa facciamo, e so quanta grinta ci mettono ma noi siamo riusciti a gestirla bene a muoverci bene in campo. Ognuno cambiava posizione e questo ci ha aiutato tanto". Donnarumma era già salito sul tetto d'Europa ma con la maglia azzurra. Come cambiano le emozioni tra Europeo e Champions? "Quando giochi il primo hai tutto un paese con te ed è diverso perché quando rappresenti un paese la tensione è ancora più alta. Poi tutte le finali sono importanti ed emozionanti ma vincere qualcosa per il tuo paese è più su...".