Tumori muscolo-scheletrici: sintomi e cure. Italia all'avanguardia

Quando si parla di tumori muscolo-scheletrici si fa riferimento a diverse neoplasie che possono colpire ossa, muscoli, tendini, cartilagini e strutture di supporto. I tumori muscolo-scheletrici possono ad esempio riguardare i tessuti molli (muscoli, tessuto adiposo o connettivi, strutture articolari, nervose o vascolari) oppure le ossa, e in entrambi i casi possono essere maligni o benigni, ma devono comunque essere tenuti sotto controllo con grandissima attenzione perché potrebbero causare danni strutturali importanti. Tra i tumori delle ossa troviamo quelli benigni come l’osteoma, l’osteocondroma e l’encondroma e quelli maligni come l’osteosarcoma (il più comune, soprattutto nei giovani), il Sarcoma di Ewing e il condrosarcoma. Tra i tumori dei tessuti molli invece, i più conosciuti sono il lipoma e il fibroma per quanto riguarda quelli benigni, mentre tra i maligni vi sono il liposarcoma, il leiomiosarcoma, il fibrosarcoma, il rabdomiosarcoma (più frequente nei bambini), l’angiosarcoma e il tumore maligno della guaina dei nervi periferici (MPNST). Quelli maligni sono più rari, ma sono particolarmente aggressivi. Ai tumori muscolo-scheletrici bisogna poi aggiungere quelli secondari o metastasi poiché lo scheletro rappresenta la terza sede più frequente di metastasi dopo fegato e polmone. I tumori che più spesso danno metastasi alle ossa sono quelli della prostata, della mammella, del rene, del polmone e della tiroide, oltre alle neoplasie del sangue come il plasmocitoma e il linfoma.

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